La maestra violenta va al Riesame - Le Cronache
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La maestra violenta va al Riesame

E’ originaria di Pagani l’insegnante violenta sospesa dal Gip del Tribunale di Salerno Vito Di Nicola. La donna, assistita dall’avvocato Immacolata Garofano, ha già inoltrato ricorso al Tribunale del Riesame avverso la decisione dell’interdizione di due mesi decisa lo scorso nove aprile. La settimana prossima il Tribunale della Libertà sarà chiamato a valutare la richiesta di annullare il provvedimento di sospensione e, conseguentemente, di essere reintegrata a pieno titolo nell’insegnamento. Al Pm Elena Cosentino la sessantacinquenne, prossima al pensionamento, avrebbe riferito che i suoi erano metodi rigidi di insegnamento ma non violenti respingendo le accuse mosse. Ma ad inchiodare la donna ci sono i video registrati dai carabinieri. Sul tavolo della Procura è giunto un ampio materiale probatorio dopo la segnalazione anonima giunta agli uomini dell’Arma della compagnia di Amalfi. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri di Amalfi l’anziana maestra impartiva lezioni non disdegnando l’uso della violenza fisica. . Nessuna denuncia è stata invece avanzata dai genitori, nonostante che in molti fossero a conoscenza dei metodi utilizzati dall’insegnante. Dopo mesi di inchiesta i carabinieri sono riusciti ad acquisire gli elementi necessari per mettere la parola fine ad una vicenda che ormai si protraeva da tempo. Si chiude con due mesi di interdizione dall’ufficio di insegnante la brutta vicenda riguardante i maltrattamenti sui bambini di un asilo di Tramonti. La sessantacinquenne di Pagani era in pratica all’ultimo incarico e, probabilmente, al termine dell’annata scolastica avrebbe avanzato domanda di pensionamento per sopraggiunti limiti di età. In ogni caso i dirigenti dell’istituto stanno valutando ulteriori provvedimenti disciplinari a carico della donna. La notizia ha fatto il giro dell’incantevole paese della Divina Costa. La dirigente scolastica della scuola materna ha riferito soltanto che sarà valutata con estrema attenzione la situazione e presi tutti i provvedimenti necessari per tutelare l’immagine dell’istituto stesso. Alcuni genitori avrebbero anche chiesto ulteriori rassicurazioni ai responsabili della scuola materna. Maltrattamenti e molestie sono state verificate dopo una intensa attività informativa, attraverso attività tecnica di videorpresa, su disposizione del Pubblico Ministero Elena Cosentino, sotto l’alto coordinamento del Procuratore della Repubblica di Salerno Franco Roberti. In breve tempo è stato possibile cristallizzare una serie di frasi volgari e comportamenti violenti messi in pratica da una delle insegnanti su innocenti bambini di una delle classi della scuola. Episodi che iniziavano a condizionare anche i bambini che si recavano a scuola quasi con terrore e, spesso e volentieri, chiedevano ai genitori di restare a casa. Non mancavano le mortificazioni fisiche e verbali condite da parole tutt’altro che eleganti. In particolare la stessa, durante le lezioni, apostrofava e ingiuriava i bambini, minacciandoli di punizioni fisiche quali schiaffi, tirate di capelli.Il legale della donna, Immacolata Garofano, legale della donna, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito. La settimana prossima toccherà al Riesame valutare se l’insegnante potrà tornare in cattedra.

 

25 aprile 2013