La Giustizia nell'Arte tra frodi e salvaguardia del Creato - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

La Giustizia nell’Arte tra frodi e salvaguardia del Creato

La Giustizia nell’Arte tra frodi e salvaguardia del Creato

Presentato ieri mattina il cartellone di concerti, mostre e conversazioni promosso dalle istituzioni civili ed ecclesiastiche di Salerno con la collaborazione del Conservatorio “G.Martucci” e della Biennale di Arte Contemporanea cittadina

 Di OLGA CHIEFFI

Ieri mattina, presso il Palazzo Arcivescovile di Salerno, l’arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno S.E. Mons. Luigi Moretti, al direttore del Conservatorio “G.Martucci” Imma Battista, al procuratore della Repubblica Corrado Lembo, e ad Olga Marciano ha presentato un cartellone, comprendente otto incontri, otto esposizioni ed otto concerti, che ci accompagnerà in un particolare percorso, dal 9 marzo al 15 giugno, ispirato a “L’arte nella Giustizia”, giunta con successo di critica e pubblico alla sua seconda edizione. Se il nostro procuratore Corrado Lembo, con parole semplici ha delineato i contorni originari dell’estetico, della bellezza, intesa come il luogo ideale, dove giungono ad equilibrarsi natura e libertà, inconscio e storia, fuori da ogni loro falsa opposizione non meno che da ogni artificiosa identità, quindi a riversare il “buono” sulla società, migliorandola, al direttore del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno Imma Battista è toccato illustrare i temi degli otto incontri, cui Olga Marciano e Giuseppe Gorga hanno accoppiato otto mostre. Si inizierà il 9 marzo alle ore 20, con il vernissage della collettiva “After”, preludio all’incontro sul tema “Il mercato dell’Arte”, cui parteciperanno il Generale Fabrizio Parrulli Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, il critico d’arte Angelo Calabrese, Anita Valentina Fiorino, esperta in gestione beni culturali e Vera Iuzzolino studiosa del mercato nero dell’arte. Di violini falsi pure ne girano, ma il 9 marzo nel Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile riecheggerà la voce inconfondibile di un Antonio Stradivari del 1734, affidato al nostro più talentuoso violinista Giuseppe Gibboni, unico rappresentante italiano al Premio Niccolò Paganini. In duo con forse il prodotto più rilucente del nostro Conservatorio, il pianista Fabio Silvestro, con il quale eseguirà un gioiello virtuosistico di Henryk Wieniawski, tema e variazioni in La minore op.15 e uno dei concerti per violino più amati e coinvolgenti il concerto in re Maggiore op.35 di Petr Ilic Cajkovskij, che contiene passi fra i più difficili e spettacolari del violinismo post-paganiniano, supportati da un’inventiva melodica, non sempre sorvegliata ma generosissima, e quel lirismo-intenso che lo pervade da capo a fine. Il made in Italy del violino ha un nome, Niccolò Paganini e Giuseppe dedicherà alla platea ben sei dei ventiquattro, inondando la sala di quella sua sorprendente gioia di suonare in ogni dove, libero da ogni fine, come l’arte vera deve essere. Il 23 marzo sarà dedicato al tema “Diritto di contare: le donne e il lavoro”. Dopo il taglio del nastro della personale della stessa direttrice artistica Olga Marciano, dal titolo “Nulla da dimostrare”, si accenderà il dibattito con Iside Russo, presidente della Corte d’Appello di Salerno, Elisabetta Barone, dirigente scolastico dell’Alfano I, Olga Izzo, della Commissione Pari opportunità dell’ordine avvocati di Nola e Camilla Caramico, imprenditrice salernitana. A seguire, occhi su Serpina e alla sua intraprendenza volubile e determinata, nell’esecuzione con pianoforte de’ La Serva Padrona di GiovanBattista Pergolesi. Venerdì 6 aprile sguardo sul cyberbullismo, con mostra a cura di Iudav-Vhei “Uccidere con un click”, supervisionata da Carlo Cuomo, per quindi parlarne con Daniele De martino dirigente della Polizia Postale, Pasquale Errico Questore di Salerno e Nanni Mancinelli psicologa. Concerto dedicato alle principesse Disney da Biancaneve a Cenerentola, col supporto delle sorellastre e del Principe azzurro. Aprile si chiuderà il 20 con Squilibri, serata dedicata alle Malattie mentali, con la mostra di Antonella Tomei “State of Mind”, l’incontro con Elena Cosentino sostituto procuratore della Repubblica a Salerno, Donatella Caramia, docente di neurologia e Neuromusicologia e Antonello Crisci Docente di Medicina legale. Alle 20, i lunatici saranno evocati in un concerto dal titolo “Tutta colpa della luna” e all’infinita letteratura musicale seria e popolare dedicata all’astro d’argento. Il 4 maggio “Tutti a tavola” con le frodi alimentari. Tra i quadri firmati da Giuseppe Gorga che realizzeranno un immaginifico Hortus magnus, discuteranno uno Chef stellato, Vittorio Sangiorgio della Coldiretti di Salerno e Luigi Alberto Cannavale, P.R. aggiunto, qui a Salerno. Scenderà in campo, poi, il jazz elegante e intellettuale del pianista Carlo D’Errico, in quartetto con il sassofonista Giulio Martino, il bassista Aldo Vigorito e il batterista Salvatore Tranchini. Il 18 maggio si parlerà delle “Dipendenze”, nel senso più largo del termine, droghe, affetti ed effetti, dittature, religioni, tema che sarà illustrato dalle immagini di Sara Napolitano, racchiuse in “Freedom”, mentre il dibattito si svolgerà tra Giancarlo Russo, sostituto Procuratore Distrettuale Antimafia, Alessandro De Vico, Comandante Nucleo investigativo Carabinieri e Carmela Santarcangelo Dirigente scolastico del Liceo T.Tasso. Seguirà una vera chicca, “Il segreto di Susanna”, un intermezzo in un atto unico di Ermanno Wolf-Ferrari su libretto di Enrico Golisciani, una divertente storia di gelosia coniugale racchiusa in una partitura con una perfetta fusione tra parola, gesto e musica. Due i temi aggiunti dal nostro Arcivescovo, il quale si è ispirato per la giornata dell’8 giugno all’enciclica sul Creato di papa Francesco, con “A sua immagine”, “La custodia del creato”, su cui, il Monsignore stesso discuterà con Corrado Lembo, circondato dalle opere di Lello Gaudiosi, prima di trasferirci in Duomo dove verranno eseguite Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, da Gennaro Cardaropoli e dall’orchestra del nostro conservatorio che, per l’occasione avrà quale direttore Nicola Samale, nonostante è d’uso che il solista stesso diriga la formazione d’archi, mentre il gran finale il 15 giugno sarà dedicato ai nostri amici animali con “Il silenzio degli innocenti”, con il loro sguardo e la loro anima fissati nella personale di Olga marciano “Amali” e l’incontro sui maltrattamenti loro perpetrati, tenuto da Maria Carmela Polito, sostituto Procuratore della Repubblica di Salerno e Donatella Caramia. A chiusura Orchestra e solisti del Martucci diretti da Massimiliano Carlini nel Carnaval des animaux di Camille Saint Saens e “Un pasticcio bestiale” tra gatti, pappagalli, vipere e civette a spasso nell’opera.