La gioia di Iervolino: “Ci credevo dal 31 dicembre” - Le Cronache
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La gioia di Iervolino: “Ci credevo dal 31 dicembre”

La gioia di Iervolino: “Ci credevo dal 31 dicembre”

di Fabio Setta
SALERNO – È la sua vittoria, nulla da obiettare. Ha sofferto, come tutti i tifosi, ma poi è esploso in un’esultanza irrefrenabile. Danilo Iervolino è l’uomo del miracolo Salernitana. Dal 31 dicembre, da quando ha deciso di salvare la società, ormai già avviata verso la clamorosa esclusione per la vicenda multiproprietà, si è dedicato anima e corpo al raggiungimento dell’impresa. Prima della partita è sceso in campo accompagnato dalla moglie dei figli per raccogliere l’ovazione di un Arechi sold out. Inutile dirlo che neppure lui avrebbe immaginato di salvarsi così. Prima il pareggio col Cagliari a tempo scaduto, poi il rigore sbagliato ad Empoli poi l’incredibile notte dell’Arechi con la sconfitta più brutta della sua gestione trasformatasi in un sogno. Un sogno che può diventare un punto di partenza importante per la società. In interviste recenti Iervolino aveva assicurato che il progetto sarebbe andato avanti comunque, anche in caso di malaugurata retrocessione, ma indubbiamente ripartire la prossima stagione in Serie A regala uno slancio decisamente differente. Anche per questo la gioia del massimo dirigente a fine gara è enorme. Appena terminato il match è sceso in campo per festeggiare con i suoi ragazzi e microfono in mano ha voluto ringraziare i tifosi: “Nessuno immaginava il 31 dicembre – ha esordito Iervolino – che questa squadra avrebbe potuto raggiungere l’obiettivo salvezza. Io sì, ci credevo. sapevo cos’erano i salernitani, l’orgoglio, la gioia. Siete la migliore tifoseria italiana, i ragazzi hanno fatto una impresa straordinaria, il mister Nicola, il direttore Sabatini, tutti i componenti dello staff, l’amministratore Milan, ma soprattutto voi. (riferendosi ai tifosi granata nda). Sin dal primo giorno ero convinto che dal primo giorno era possibile e che avremmo potuto raggiungere questa salvezza. Ora vogliamo fare sempre di più perché questa squadra mi rassomiglia, è viva e passione. Noi siamo la Salernitana. Questo è il pubblico più bello della Serie A e meritava di restare in A”. Poi in sala stampa ha parlato anche del futuro: “Vogliamo fare di più, fare più punti anche perché quest’anno abbiamo raggiunto la salvezza con la quota più bassa degli ultimi anni. La nostra intenzione è quella di aprire un ciclo. Nicola? Penso che quando ci siederemo anche con il ds Sabatini non ci saranno problemi per il rinnovo. Il Venezia? Nessuno pensava che l’Udinese avesse tanta energia così come il Venezia e invece questo è il bello del calcio e il calcio italiano si conferma il più bello d’Europa”.