La Cassazione annulla gli arresti per 9 tifosi molossi - Le Cronache
Nocerina

La Cassazione annulla gli arresti per 9 tifosi molossi

La Cassazione annulla gli arresti per 9 tifosi molossi

di Giovanni Sapere

NOCERA INFERIORE. Derby Salernitana-Nocerina del novembre 2013: la Cassazione annulla l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per nove tifosi rossoneri indagati e dispone il rinvio a un diverso collegio del Tribunale del riesame. Accettato il ricorso dei legali del 38enne Giuseppe Alfano (detto Pino, ex consigliere comunale di Nocera Inferiore, dimessosi proprio a causa di questa vicenda giudiziaria),  del 37enne Biagio Bove, del 26enne Fabio Bove, del 38enne Silvio Di Monaco, del 34enne Giuseppe Faiella, del 25enne Giuseppe Nasto e del 30enne Lucio Pisapia, tutti di Nocera Inferiore; e del 38enne Antonio Angrisani di Nocera Superiore e del 33enne Francesco D’Amelia di Montoro. Probabilmente, i motivi della decisione non sono ancora noti, la Cassazione potrebbe aver considerato la non attualità della misura (è passato troppo tempo dai fatti) o l’incensuratezza dei nove indagati che potrebbe, in caso di condanna, evitargli la detenzione. Il Riesame di Salerno, il 21 gennaio scorso, aveva ritenuto necessario che nove tifosi molossi andassero agli arresti domiciliari, in quanto sussiterebbero ancora le esigenze cautelari dopo un anno e due mesi dal derby Salernitana-Nocerina. Dopo le sentenze della giustizia sportiva, continua il suo iter la giustizia penale per un procedimento a carico di 23 tifosi rossoneri identificati dalle forze dell’ordine per la protesta nel cortile del “Park Hotel” di Mercato San Severino, del 10 Novembre 2013. Tutti gli indagati sono stati accusati di violenza privata attraverso minacce nei confronti dei calciatori e dello staff tecnico rossonero per impedire lo svolgimento della sfida dell’ “Arechi” fra Salernitana e Nocerina. IInizialmente tali provvedimenti erano stati sospesi per un mero conflitto di competenze fra le procure di Nocera Inferiore e Salerno che si erano entrambe arrogate le indagini; risolto il conflitto di competenza fra le due procure a favore di quella del capoluogo, il Tribunale del Riesame accolse il ricorso del pm Cosentino, disponendo che i nove sostenitori rossoneri dovessero andare agli arresti domiciliari, ma la Cassazione ha annullato l’ordinanza e ha disposto che un nuovo collegio dei giudici della libertà di Salerno decida sulla vicenda cautelare. La decisione del Riesame salernitano del giugno scorso era motivata dalla necessità di evitare il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove.