L' occhio, il colore, il bello - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

L’ occhio, il colore, il bello

L’ occhio, il colore, il bello

Di Armando Cerzosimo

Ritengo di essere stato fortunato nell’abitare nel centro storico di Salerno, ma ancora di più di godere dai miei balconi di una vista che oserei dire quasi unica. La monumentale casa del nostro San Matteo che si staglia tra il blu del nostro mare e il verde dei monti Lattari. Anche se passano gli anni ammirare i colori e le luci che avvolgono il Duomo è fonte per me di stupore e piacere. Fotografo da tantissimi anni, spesso anche in luoghi lontani da Salerno con luci e colori diversi dai nostri, ma confesso che a volte scendendo da casa per andare nella mia galleria, attraverso di proposito lo splendido quadriportico e scopro sempre di più la magia del colore ocra di cui è permeato. Resto affascinato dal verde della porta d’ingresso del Duomo di San Matteo. Guardando con attenzione   scopro i delicati rossi nelle nicchie laterali, poi entro   nel duomo e la mia vista è attirata dalle cromie uniche degli ori e dei colori preziosi che sono stati usati per decorare i tre absidi. E che dire del blu della cappella maggiore, la mia vista e la mia percezione del colore trova grande appagamento nel contemplare tutto ciò. I colori che sono intorno e circondano la lucente statua di San Matteo sembrano stati studiati per permetterci di essere in perfetta armonia con l’ambiente. Quando mi immergo nella profusione di colori tenui e avvolgenti della meravigliosa cripta, mi accorgo che i colori usati per decorare i motivi mi   fanno da ristoro ai mei occhi. Questi i colori che trovo   intorno e nei pressi della casa di San Matteo, sicuramente ci sono altri colori ma questi che ho descritto sono quelli che più mi attirano e mi coinvolgono, sia come spettatore fruitore di bellezza del monumento più importante di Salerno che come fotografo