“Istituire un corpo di vigilanza di Polizia” - Le Cronache
Regionali 2020

“Istituire un corpo di vigilanza di Polizia”

“Istituire un corpo di vigilanza di Polizia”

Ingegnere civile ambientale e consulente d’ufficio del Tribunale di Salerno, Vincenzo Pellegrino è pronto a dire la sua al Consiglio Regionale a tutela dell’Ambiente. Candidato nella lista Fare Democratico e Popolari con De Luca presidente, ha già chiaro alcune proposte da portare in Consiglio Regionale. Ovviamente in materia ambientale, con proposte che, se accettate, potrebbero essere anche determinanti. L’uovo di Colombo, in pratica, che servirebbe a ridurre drasticamente, se non ad annullare gli scempi che abbiamo assistito in materia ambientale nelle ultime settimane. “M’interesso da sempre all’ambiente e con particolare attenzione e dedizione. – afferma Pellegrino – Diciamo che avanzerò delle proposte che spero potranno essere accolte”. Un programma d’idee articolato che potrebbe servire a risolvere problematiche che, forse, per eccessivo lassismo, sono cadute nel dimenticatoio. “Tra i punti che vorrò proporre in Consiglio Regionale è l’installazione di serbatoi e vasche d’acque nei pressi delle sommità dei monti. – afferma – Strutture che potrebbero di per sé velocizzare gli approvvigionamenti di acqua per spegnere eventuali incendi, riuscendo così ad evitare disastri cui siamo costretti ad assistere. Allo stesso tempo potrebbero servire proprio ai Canadair, riducendo i tempi per l’approvvigionamento a mare di acqua. A tale scopo vorrei anche proporre che i due velivoli, sui cinque totali a livello regionale, che sono deputati agli interventi nel Salernitano, che restino di stanza a Salerno. Abbiamo un aeroporto a Pontecagnano, perché non potrebbero partire da lì? In questo modo si ridurrebbero i tempi d’intervento”. Ottimizzare i tempi d’intervento dunque, con Pellegrino che ha nel proprio carniere altre significative proposte. <Quella di istituire un corpo di vigilanza di Polizia, composto di figure specializzate con la finalità di monitorare in modo costante i corsi fluviali ma anche lo stesso territorio circostante. Un corpo di polizia che abbia anche competenze in materia ittica, venatoria e forestale per contrastare eventuali violazioni in materia”. Si continua con quelle che sono le proposte, interessanti, di Vincenzo Pellegrino. “A questo vorrei aggiungere la promozione di opere di sistemazione del fiume Sele in un’ottica di tutela e valorizzazione di questa importante risorsa. – riprende Pellegrino – Ma anche all’attuazione di Fonti energetiche e rinnovabili. Come le biomasse, ad esempio, mediante il riciclo di sostanze organiche. E non dimenticherei nemmeno l’agricoltura, uno dei punti di forza della nostra Regione”. Su questa proposta di programma, Pellegrino ha le idee, come per tutte, ben chiare. “Penserei all’Agricoltura come fattore strategico. – riprende – Con la dismissione degli oltre 400mila ettari di proprietà dello Stato Italiano, con la possibile creazione di nuove imprese agricole. Certamente sarebbe uno sbocco lavorativo non di poco conto, che potrebbe anche servire a ridurre la disoccupazione ora presente nel nostro territorio. Sarebbe un’opportunità importante per i nostri tanti giovani”. Attenzione massima per l’ambiente, Pellegrino domani al MolonauticoSele di Capaccio, illustrerà in una pubblica conferenza le condizioni della foce del celebre fiume. “Sono disastrose, con il pietrame che ostruisce pericolosamente lo sbocco a mare, per quello che è un reale pericolo per l’ambiente circostante. – afferma – Discuteremo con le varie autorità di rappresentanza del territorio, di tutte le problematiche inerenti al fiume Sele, nella speranza che chi di dovere si attivi per intervenire in modo risolutivo”.