Ipotesi clamorosa: scambio Gabionetta-Moscardelli - Le Cronache
Salernitana

Ipotesi clamorosa: scambio Gabionetta-Moscardelli

Ipotesi clamorosa: scambio Gabionetta-Moscardelli

di Fabio Setta

SALERNO. Mercato chiuso e tutti soddisfatti della rosa. Ma se radiomercato continua a gracchiare allora qualcosa di vero ci sarà. Al di là delle smentite del dg Fabiani, logiche alla vigilia di un match delicato come quello di Aversa, la Salernitana sul mercato è molto vigile. Il prossimo calciatore a vestire la maglia granata sarà il difensore della Paganese Schiavino, ex Ascoli che Fabiani conosce molto bene. Il giocatore dovrebbe arrivare nell’operazione che porterà David Mounard alla corte di Sottil. Ma Fabiani vorrebbe inserire nella trattativa anche l’esterno destro Vinci che ha superato nelle preferenze granata il cosentino Ciancio. Ma in questi giorni, a sorpresa, è molto calda l’asse Salerno-Lecce. Sebbene le due squadre siano in lotta per lo stesso obiettivo, la promozione, i rapporti tra Fabiani e Tesoro sono frequenti. Tra l’altro è stato fissato già anche un appuntamento a Milano per fare il punto della situazione su eventuali trattative. Nei giorni scorsi i due club hanno parlato dello scambio tra esterni Negro-Carrozza ma nelle ultime ore si è parlato anche di uno scambio ancora più clamoroso tra Moscardelli e Gabionetta. Il brasiliano, anche a causa di tanti problemi fisici, fin qui non ha certo reso come il club granata si sarebbe aspettato e a questo punto non è da escludere una clamorosa cessione. Anche Negro e Mendicino hanno molto mercato, ma la sensazione è che la Salernitana voglia privarsi di un solo pezzo pregiato per dare l’assalto alla prima punta che tanto serve a Menichini. Punta che potrebbe essere Moscardelli, ma non sono escluse sorprese. Cani, obiettivo granata, sembra diretto al Leeds anche se il Bari di Paparesta ci sta ancora provando. E’ spuntata anche l’ipotesi Pozzi, mentre Guazzo aspetta sempre. La sensazione è che se dovessero venir meno gli altri obiettivi, allora Fabiani chiamerebbe quello che una volta era il principe dell’Arechi.