Inps-Inpdap, personale in agitazione - Le Cronache
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Inps-Inpdap, personale in agitazione

Monta la protesta dei dipendenti pubblici salernitani contro il disegno di legge di Stabilità approvato qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri. Da ieri è in stato di agitazione il personale delle strutture Inps e Inpdap delle sedi di Salerno. A confermarlo il segretario provinciale della Federazione dei Dipendenti Pubblici e dipendente Inpdap, Gerardo Loria, che accusa senza esclusione di colpi la nuova manovra economica tanto discussa ma infine approvata dal Governo nazionale guidato dal presidente del consiglio Mario Monti. Una nuova batosta finanziaria che – secondo l’esponente della federazione salernitana – andrà a colpire, come accade ormai da qualche anno a questa parte, sempre e soltanto i dipendenti pubblici. «Il Governo Monti non si smentisce e rilancia il suo ormai malcelato attacco nei confronti della pubblica amministrazione, con lo scopo di conferire i servizi a segmentazioni private, cercando di rastrellare una ingente quantità di risorse, ribaltando l’intero costo su lavoratori e pensionati. Ma il punto – spiega Gerardo Loria – è che il taglio delle detrazioni colpisce per intero le famiglie e le fasce deboli mentre dell’alleggerimento dell’Irpef beneficiano soprattutto i redditi più alti. Tutto ciò, in continuità con la redistribuzione del reddito nazionale verso i ceti più alti, volontà  perseguita dalle politiche economiche dell’ultimo decennio, e spesso evidenziata dalla Banca d’Italia». Per il segretario provinciale della Federazione dei Dipendenti Pubblici di Salerno il disegno di legge di Stabilità è  «un vero e proprio attacco alle fasce più deboli con la previsione di un aggravamento del carico fiscale nei confronti di anziani, pensionati e titolari di invalidità civili e indennità di accompagnamento». Loria entra nel merito del provvedimento. «L’articolo 4 (riduzione delle risorse destinate ai progetti speciali di cui all’art. 18 della Legge 9 marzo 1989 n. 88) e l’articolo 8 (mancata erogazione indennità vacanza contrattuale e rinnovo contrattuale) colpiscono in maniera diretta i lavoratori degli Enti pubblici previdenziali ed assistenziali e di conseguenza i servizi da essi erogati, minando di fatto alle basi lo stato sociale e  mettendo in ginocchio enti come l’Inps, l’ex Inpdap e l’Inail. Si pensi – continua Loria – alla sospensione degli straordinari ed alla stessa politica di accorpamento dei vari istituti: con un calcolo rapido, a livello nazionale sono stati mandati a casa un migliaio di lavoratori tra precari diversamente contrattualizzati e quelli in posizione di comando non ancora inquadrati».   
La Federazione dei dipendenti pubblici si augura che nei prossimi giorni le forze politiche presenti in parlamento modifichino il disegno di legge in particolare gli articoli 4 e 8.
Intanto lo stato di agitazione contro il nuovo provvedimento finanziario varato dal Governo Monti è iniziato anche a Salerno ed è destinata a continuare nei prossimi giorni. Non è escluso, infatti, che ai dipendenti dell’Inps e dell’Inpdap possa aggiungersi nuovo personale di altri uffici pubblici salernitani.