Infrastrutture e trasporti, De Luca vice ministro - Le Cronache
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Infrastrutture e trasporti, De Luca vice ministro

Alla fine ci è riuscito. Le trattative sono andate in porto e Vincenzo De Luca è approdato a Palazzo Chigi. Ed ha centrato anche la delega: sarà viceministro alle infrastrutture e trasporti. L’operazione sotto traccia pare che abbia dato i suoi frutti e probabilmente gli ultimi accordi interni al Partito democratico lo hanno fatto volare a Roma. Ieri in tarda serata la nomina in un Consiglio dei Ministri durato poco più di venti minuti. E’ l’unico salernitano. Ma non solo. Due i soli campani: oltre al primo cittadino salernitano, c’è Gioacchino Alfano, di Sant’Antonio Abate (ma con qualche parente salernitano) nominato sottosegretario alla Difesa. Tutti spiazzati, o forse no. Di sicuro restano fuori Alfonso Andria e Mara Carfagna. Ma anche Giuseppe De Mita, indicato come possibile sottosegretario all’Interno. Mentre dentro c’è Vincenzo De Luca, probabilmente, forte di una accordo in campagna elettorale sancito con Pierluigi Bersani. E’ il terzo sindaco che entra nella squadra di governo di Enrico Letta. Dopo il primo cittadino di Padova, Flavio Zanonato (ministro dello sviluppo) e Graziano Delrio sindaco di Reggio Emilia e ministro per gli affari regionali, ora c’è anche Vincenzo De Luca.
Il viceministro salernitano, sarà affiancato da Erasmo De Angelis e Rocco Girlanda, che saranno sottosegretari con deleghe alle infrastrutture e trasporti. Secondo prime indicazioni De Luca manterrà la fascia di sindaco. Tra le due cariche non c’è incompatibilità. Sicuramente sarà il primo passo per opzionare la ricandidatura alla presidenza della Regione Campania. Immediato il ringraziamento di Vincenzo De Luca al premier Letta. Il neo viceministro ha affidato il suo messaggio alla bacheca del suo profilo Facebook. «Nel ringraziare il presidente Enrico Letta per la fiducia , assumo questo incarico con spirito di servizio per il Paese. Infrastrutture e Trasporti sono due settori strategici e decisivi per il rilancio dello sviluppo economico e la crescita dell’occupazione in Italia. Svolgerò la mia attività perseguendo la massima collaborazione istituzionale con gli enti locali e regionali avendo a particolare riguardo l’area meridionale nella quale il gap infrastrutturale è particolarmente acuto. Confido che questa esperienza nazionale possa aver ricadute positive anche per risolvere in via definitiva alcune problematiche proprie del nostro territorio salernitano come quelle, ad esempio, collegate alla metropolitana ed all’aeroporto».
Nessun lettiano salernitano, confermata la decisione di Guglielmo Vaccaro di restare fuori dal governo mentre è sfumata l’ipotesi di Angelica Saggese sottosegretaria. Nulla di fatto nel Popolo della Libertà. In sostanza è passata la linea imposta da Berlusconi: «nessun ex nel nuovo governo Letta». Resta fuori, dunque, la Carfagna che potrebbe ora sperare o nella vicepresidenza della Camera dei Deputati (al posto di Lupi) o in una presidenza di una commissione; così come il senatore salernitano Giuseppe Esposito, che nei giorni scorsi era entrato nella lista dei possibili sottosegretari, insieme anche al coordinatore regionale del Pdl, Nitto Palma. Nessun riconoscimento al territorio neppure da Scelta Civica e dallo stesso Centro democratico di Tabacci.

 

3 maggio 2013