Indotto auto: a rischio quasi 700 posti di lavoro - Le Cronache
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Indotto auto: a rischio quasi 700 posti di lavoro

La multinazionale preferisce la Polonia. Quasi 700 lavoratori salernitani rischiano di restare senza occupazione. 
Sono pronti alla battaglia i lavoratori della Cooper Standard di Battipaglia, impresa che opera nel settore automobilistico e che, tra le altre cose, fornisce le guarnizioni alla Fiat. Il destino dello stabilimento battipagliese della filiale italiana della multinazionale statunitense, tiene con il fiato sospeso anche le altre quattro imprese dell’indotto: la Sud gomma di Oliveto Citra, la Stampindustria di Buccino, la Vernil di Cicerale e la Rubber di Salerno. Un numero impressionante di lavoratori che rischia, da un momento all’altro, di restare senza una occupazione. Ma loro non sono intenzionati a mollare così facilmente il proprio posto di lavoro.
Alla base della vertenza, la decisione dell’amministrazione della Cooper standard di trasferire la produzione degli elementi in termoplastica (in particolare per la nuova Giulietta 940 e per il Ducato della Fiat), attualmente lavorati a Salerno e provincia, direttamente in Polonia. 
Un contratto, quello con lo stabilimento battipagliese, che dallo scorso gennaio va avanti grazie a delle proroghe. Proroghe che ora sembrano essere terminate con il conseguente blocco delle commesse e il fermo delle attività lavorative, non soltanto per quello che riguarda la Cooper Standard, ma anche per le aziende dell’indotto. Tutto insomma, verrà fatto direttamente in terra polacca, con buona pace dei dipendenti salernitani della multinazionale americana.
Un vero e proprio bagno di sangue per i lavoratori impegnati nel settore automobilistico salernitano. 
Domani, in Prefettura, si terrà un incontro per riuscire a trovare il bandolo della matassa. Cosa che, allo stato, risulta quasi un miraggio. I lavoratori, però, saranno lì, in presidio in piazza Giovanni Amendola, con la speranza che il loro futuro lavorativo non si tinga di nero.