Indagato il pm intercettato. Il sostituto procuratore finito nei gangli dell’operazione “Mastrolindo” - Le Cronache
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Indagato il pm intercettato. Il sostituto procuratore finito nei gangli dell’operazione “Mastrolindo”

Indagato il pm intercettato. Il sostituto procuratore finito nei gangli dell’operazione “Mastrolindo”

SALERNO/NOCERA INFERIORE. La Procura della Repubblica di Napoli apre un’inchiesta per verificare eventuali ipotesi di reato a carico del sostituto procurato- re di Salerno, finito indirettamente in un’intercettazione dell’operazione “Ma- strolindo”. La Procura napoletana, alla quale erano stati inviati gli atti da quella nocerina, ha aperto un fascicolo per chia- rire la vicenda. Gli inquirenti devono sta- bilire se il loro collega sia stato vittima di un millantato credito ho abbia commesso eventualmente un reato. In base alle in- tercettazioni telefoniche tra i due dirigen- ti dell’Inps della provincia di Salerno e ad eventuali riscontri, la Procura partenopea dovrà intervenire a tutela del buon nome del magistrati inquirente salernitano e quindi contro uno o entrambi i dirigenti dell’Istituto nazionale di previdenza sociale o contro i tre protagonisti della vicenda. Il nome del pm della Procura di Salerno sal- ta fuori in intercettazioni telefoniche del- l’inchiesta “Mastrolindo”. Uno dei due di- rigenti intercettati dice all’altro che il ma- gistrato inquirente di Salerno gli avrebbe inviato la richiesta di archiviazione rispetto ad un’inchiesta che gli stava a cuore. Un provvedimento da inviare a Roma, pro- babilmente per rassicurare i vertici del- l’Inps, forse preoccupati dell’inchiesta che lo stesso magistrato aveva e che coin- volgeva uno dei suoi dirigenti salernitani. Di mezzo ci sarebbe anche una “messa a disposizione” per varie richieste, come una domanda di pensione, che il dirigente dice di aver avuto o di aver fatto al magistrato

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stesso. La dirigente che parla con il suo collega da come traspare dalle parole dette al suo in- terlocutore avrebbe avu- to rapporti di amicizia con il pm, tale, a suo dire, di trattarlo con fare sbrigativo. Qualora non si sia trattato di millantato credito verso ilpmodiunamerain- venzione partorita dal- la mente della dirigente Inps, bisogna appurare anche quando questa richiesta sia stata invia- ta dal pm alla dirigente dell’Inps, se sia stato fatto prima o dopo il de- posito in Cancelleria:

nel primo caso, la vicenda sarebbe più gra- ve, nel secondo si tratterebbe di un fatto probabilmente non penalmente rilevante, e forse solo disciplinarmente. Di mezzo bi- sogna, però, comprendere se la richiesta di archiviazione a carico di uno dei due, in- dagato, sia stata presentata per “fare un pia- cere” al dirigente o sia maturata dalle in- dagini. In ogni caso questa vicenda andrà avanti e nei prossimi giorni se ne saprà cer- tamente qualcosa di più e non solamente per quanto concerne l’eventuale destino giudiziario del pubblico ministero finito sotto la lente d’ingrandimento dei colleghi della Procura della Repubblica del capo- luogo campano.