Incompatibilità De Luca: è giunta l'ora della mozione. Presentata da Fratelli d'Italia - Le Cronache
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Incompatibilità De Luca: è giunta l’ora della mozione. Presentata da Fratelli d’Italia

La mozione per l’incompatibilità è stata presentata. E porta la firma del gruppo dei Fratelli d’Italia. Tradotto di Roberto Celano, Raffaele Adinolfi, Nobile Viviano e Pietro Damiano Stasi che ieri mattina hanno scritto al presidente del Consiglio comunale, al sindaco e ai gruppi consiliari. Insomma il processo che porterà alla decadenza del sindaco nominato viceministro si è avviato ed è pronto per approdare in aula consiliare. Secondo la nota dei consiglieri comunali, i tempi sarebbero strettissimi. «L’articolo 68 (del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, numero 267) fissa il termine di dieci giorni tra il momento in cui si concretizza la causa di incompatibilità e la necessaria rimozione della stessa». Giorni che sarebbero trascorsi senza – dicono i consiglieri comunali – «senza che il sindaco abbia rimosso la causa di incompatibilità». Una nota che è giunta anche all’attenzione del Prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, per gli opportuni adempimenti del caso. Intanto a Palazzo di Città la macchina dovrà mettersi in modo e già nel primo consiglio comunale (quando ci sarà l’esame del conto consuntivo) l’incompatibilità potrebbe essere argomento iscritto all’ordine del giorno. Una accelerazione che dovrebbe portare Vincenzo De Luca a scegliere già nelle prossime ore il suo successore. Restano alte, in tal senso, le quotazioni di Felice Marotta che potrebbe entrare in giunta con la carica di vicesindaco per poi assumere il comando completo all’indomani della decadenza di Vincenzo De Luca dalla carica di primo cittadino. Naturalmente c’è chi spinge per una soluzione meno traumatica, ossia affidando tutto all’attuale vicesindaco Eva Avossa. Senza intaccare, dunque, l’attuale esecutivo. Tra l’altro, la decadenza di Vincenzo De Luca porterebbe con sé l’interruzione degli incarichi di staff e dell’ufficio di Gabinetto. Insomma di tutto il personale posto alle sue dirette dipendenze. Ed è proprio una delibera di giunta del mese di marzo del 2007 a disciplinare ciò. Non si esclude che alcuni di loro, tra staffisti e collaboratori del primo cittadino, possano seguire De Luca direttamente a Roma. Tra i primi nella lista c’è Enzo Napoli che dovrebbe essere di supporto al viceministro alle infrastrutture e trasporti durante la sua esperienza ministeriale. Così come Alberto Di Lorenzo.

 

14 maggio 2013