Incarico a Marco Antonio Monaco, condannata l'ex giunta Villani - Le Cronache
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Incarico a Marco Antonio Monaco, condannata l’ex giunta Villani

Incarico a Marco Antonio Monaco, condannata l’ex giunta Villani

di Andrea Pellegrino

Incarico illegittimo in Provincia di Salerno, la prima sezione centrale d’Appello della Corte dei Conti conferma la sentenza di primo grado e condanna funzionari ed assessori dell’amministrazione Villani. Dovranno versare la somma di 72 mila euro, da ripartire tra di loro, alle casse provinciali, quale danno accertato dalla giustizia contabile. Il danno – secondo la Corte dei Conti: «avrebbe avuto origine dall’illecito conferimento, effettuato con delibere di giunta della Provincia di Salerno numero 377 del 30 giugno 2006 e numero 333 del 18 luglio 2007, di un incarico di consulenza all’avvocato Marco Antonio Monaco, avente ad oggetto la collaborazione con l’Ufficio contratto d’area della Provincia di Salerno, per l’espletamento di tutte le attività pertinenti al Responsabile Unico e definite dall’articolo uno della prima convenzione (stipulata in data 12 luglio 2006 per il periodo dal 1 giugno 2006 al 31 maggio 2007) come “consulenza ed assistenza giuridico amministrativa al presidente della provincia, responsabile unico dello strumento di programmazione negoziata, nella risoluzione di problematiche ostative al celere e lineare processo di rivitalizzazione e sviluppo delle aree industriali del cratere salernitano” e dal successivo rinnovo come “consulenza ed assistenza giuridico amministrativa al presidente della Provincia, responsabile unico dello strumento di programmazione negoziata, nella risoluzione di problematiche ostative al celere e lineare processo di rivitalizzazione e sviluppo delle aree industriali del cratere salernitano”». In particolare, «l’incarico in questione era risultato in palese violazione delle disposizioni, che hanno espressamente imposto alle pubbliche amministrazioni l’obbligo di accertare preliminarmente l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno». Così è scattata la condanna. La più pesante per Roberto Casini, all’epoca dirigente provinciale che dovrò sborsare la somma di 21mila euro a favore di Palazzo Sant’Agostino. Poi, 3200 euro toccheranno ad Antonio Romano e Gennaro Caliendo; 2777 euro dovranno sborsare, invece, l’allora presidente Angelo Villani, Maddalena Arcella e Rocco Giuliano; 1157 euro la condanna per Franco Alfieri, attuale sindaco di Agropoli; ; 810,00 euro saranno a carico di Guerrino Terrone; euro 462,83 ciascuno a carico di Massimo Cariello, attuale sindaco di Eboli e Carmine Cennamo; euro 2.430,00 ciascuno a carico di Pierangelo Cardalesi e Pasquale Stanzione; infine 1.934,00 euro a carico di Giovanni Iuliano.