Inaugurata la lapide in onore del grande poeta e paroliere E. A. Mario - Le Cronache
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Inaugurata la lapide in onore del grande poeta e paroliere E. A. Mario

In piazza Giuseppe di Vittorio è stata benedetta la lapide posta in ricordo di E.A. Mario, noto paroliere e compositore italiano vissuto dal 1884 al 1961 nato proprio da una modesta famiglia del piccolo comune, nel quartiere Vicaria, come ancora alcuni del posto ricordano.
Fu uno dei massimi esponenti della canzone napoletana della prima metà del ‘900 e uno dei protagonisti indiscussi della canzone italiana dal primo dopoguerra agli anni ’50.
Circa 2000 le sue opere, tra canzoni, poesie e poemetti. A scoprire e benedire la lapide, da lui fortemente voluta, L’Emerito Mons. Gerardo Pierro, alla presenza del Sindaco, Carmine Citro e del consigliere Eva Longo.
Ospite importante una delle tre figlie del musicista e compositore, la signora Italia Gaeta Nicolardi che alla fine della cerimonia ha preso la parola per ringraziare il Sindaco e il vescovo, ma soprattutto la calorosa comunità di Pellezzano di cui ha ammesso di sentirsi parte.
Molto celebre tra le sue opere “La leggenda del Piave” divenuta, durante la Prima Guerra Mondiale, una sorta di Inno Nazionale, tanto che il generale Armando Diaz definì lo scrittore uno degli uomini simbolo dell’Italia Unita.
Proprio queste note sono state intonate anche dalla banda musicale di Pellezzano durante la cerimonia.
Il testo della lapide ricorda, tra le opere, anche “Santa Lucia luntana” con cui il poeta ha cantato il dramma dell’emigrazione e  “Tammuriata nera” con cui anticipò l’integrazione razziale. Un grande, in tutti i sensi.