“In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico in quel momento sei apparso tu…” - Le Cronache
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“In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico in quel momento sei apparso tu…”

“In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico in quel momento sei apparso tu…”

di Andrea De Simone

Il caffè della domenica sarà più amaro.
Era già meno dolce da quando Ennio ci aveva lasciati.
Con i nostri amici avevamo deciso di continuare, anche quando per le assenze dovute alle cure, Enzo non
ha sempre potuto raggiungerci.
Abbiamo pregato e sperato.
Ora siamo ancora più soli.
Il nostro caffè non ha mai conosciuto barriere.
Siamo stati su banchi opposti in Regione ma non è mai mancato il momento per confronti pacati sulle cose
da fare per la nostra terra.
Lontani dalla politica dell’insulto e della rissa abbiamo provato ad offrire un esempio di politica dialogo e di
rispetto.
Ha prevalso il rapporto umano, il sentimento dell’amicizia, l’appartenenza alla comunità salernitana.
In una fase della vita in cui è tutto più difficile e complesso aiuta molto una telefonata, un appuntamento
per il caffè, un invito a cena, una chiacchierata spensierata, uno scambio di idee diverse.
Enzo mi è stato vicino e mi ha confortato quando ne ho avuto bisogno.
Spero di aver fatto altrettanto e di aver restituito.
Saluto con grande affetto e nostalgia un sincero amico.
“Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita.
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori.
Però posso ascoltarli e dividerli con te.
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro….”
Scrive Jorge Luis Borges.
“Non giudico le decisioni che prendi nella vita…” aggiunge,
“Non posso dirti nè cosa sei né cosa devi essere…continua,
“In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico in quel momento sei apparso tu…”
“Non sono una gran cosa-conclude Borges-però sono tutto quello che posso essere”.

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