In duecento all’Arena per sostenere la rinascita del Giardino della Minerva - Le Cronache
Attualità Salerno

In duecento all’Arena per sostenere la rinascita del Giardino della Minerva

In duecento all’Arena per sostenere la rinascita del Giardino della Minerva

Circa duecento persone lunedì sera si sono ritrovate all’Arena del Mare per assistere alla serata “Un Abbraccio all’Anima” organizzata dalla Fondazione Comunità Salernitana e dal suo presidente Antonia Autuori con il patrocinio del Comune di Salerno e la collaborazione del Conservatorio di Salerno, della Bit & Sound Music e dell’attore e regista Gaetano Stella. Una serata voluta fortemente dalla Autuori per sostenere il Giardino della Minerva. Lo storico sito cittadino, infatti, a causa del lockdown e dell’assenza di turisti in questi mesi, rischia di chiudere perché non riesce a sostenere le spese. Da qui l’idea della Fondazione di offrire alla città una serata in musica nel corso della quale è stata effettuata una raccolta fondi che sono stati devoluti proprio al Giardino della Minerva. Presentata magistralmente da Gaetano Stella, la serata si è aperta prima con i saluti di Antonia Autuori, che ha spiegato al pubblico presente l’impegno della Fondazione Comunità Salernitana per aiutare il Giardino Della Minerva. Tutti gli spettatori infatti, hanno ricevuto una busta, nella quale hanno versato la propria offerta a sostegno del Giardino della Minerva. “Abbiamo raccolto una bella cifra. Certo non basta a coprire tutte le spese che il Giardino ha, ma è un inizio importante e sicuramente proseguiremo con altre iniziative di sosteno”. Poi c’è stato l’intervento del direttore del Giardino Luciano Mauro che ha raccontato le difficoltà che in questo momento stanno vivendo e le perdite economiche che a causa di questa pandemia sono state registrate. Infine ci sono stati i saluti del primo cittadino Vincenzo Napoli, che non poteva mancare ad un appuntamento così importante a sostegno di uno dei 10 giardini più belli d’Italia. Il sindaco accompagnato dall’assessore alla cultura Antonia Willburger ha ribadito l’impegno della pubblica amministrazione a sostenere il Giardino, fiore all’occhiello della nostra città. Spazio poi alla musica prima con gli allievi del Conservatorio di Salerno che accompagnati da Simone Matarazzo al pianoforte, si sono alternati, donando le gemme più amate della letteratura operistica. Ha iniziato Nicola Ciancio nei panni di Leporello tratto dal Don Giovanni di Mozart, poi in coppia con Rosita Rendina ha eseguito il delizioso e sensuale duettino “Là ci darem la mano”. Ha proseguito la Rendina che ha dato voce a Zerlina e il baritono Nicola Ciancio nei panni del Dissoluto, quindi scene dalla Bohème di Giacomo Puccini. La neo-laureata Maria Pia Garofalo è stata la vicina importuna di Rodolfo, interpretato dal tenore Gaetano Amore. Si è proseguito poi ancora con la Rendina che ha interpretato Musetta, mentre Maurizio Bove ha vestito i panni di Escamillo, il torero della Carmen di Bizet. Sempre Rosita Rendina, ha intonato, “O mio babbino caro”, prima di salutare il Figaro mozartiano delle Nozze, impersonato da Nicola Ciancio. A seguire, Gaetano Amore ha eseguito “La donna è mobile”, dal Rigoletto di Giuseppe Verdi, e poi Alfredo in coppia con Maria Rauso che invece interpretava Violetta. Finale, incandescente con “Amami Alfredo”. Applausi all’Arena con tanto di bis che ha visto sul palco tutti gli allievi, conquistare ed emozionare il pubblico. Nella seconda parte della serata, cambio genere musicale, con l’Angelo Della Valle Quartet, della scuderia Bit & Sound di Tino Coppola. Il quartetto ha regalo al pubblico generi musicali diversi dal jazz al blues, dal funky al rock. Applausi anche per loro e tutti meritati