«In Campania si muore più che in ogni altra regione d’Italia» - Le Cronache
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«In Campania si muore più che in ogni altra regione d’Italia»

«In Campania si muore più che in ogni altra regione d’Italia»

Erika Noschese

In Campania si muore per malasanità più che in ogni altra regione d’Italia. E’ quanto emerge dal dossier sulla situazione sanitaria in Campania, presentato da Fratelli d’Italia che chiede – su proposta del deputato Edmondo Cirielli – l’isituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta. Una serie di morti accertate per casi di negligenza che hanno portato la regione Campania ad acquisire un triste primato: «Da mai più ultimi siamo gli ultimi degli ultimi grazie a De Luca», ha dichiarato il Questore della Camera dei Deputati, Cirielli. Il dossier parte da un dato specifico: nel 2017, il rapporto Osservasalute colloca la Campania al primo posto tra le Regioni per mortalità nella malasanità. «Noi abbiamo raccolto tutti i casi di malasanità e non soltanto, inteso con tragiche morti o tragici interventi di tipo sanitario, provocati dall’incapacità dei medici ma in un certo modo dalla disorganizzazione o dalla scelta di primari collegati ad amicizie politiche bensì vere e proprie ipotesi giudiziarie di corruttele.E’ inaccettabile che negli ospedali campani si possa morire ancora per un banale intervento di appendicite», ha poi spiegato Cirielli, che intende far luce – attraverso la commissione a cui sono affidati compiti propri dell’Autorità giudiziaria – sulla rimozione del direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Ruggi” di Salerno, Nicola Cantone, l’inchiesta che coinvolge Enrico Coscioni, consigliere alla Sanità del presidente della Regione Vincenzo De Luca, sotto processo per tentata concussione. Quella del consigliere Coscioni è – a detta del deputato salernitano – «il caso più emblematico» poichè «imputato per concussione nell’esercizio delle sue funzioni di consulente per la sanità e – con una faccia tosta incredibile – il presidente De Luca lo mantiene al suo posto con una prepotenza e tracotanza inaccettabili». Da qui la richiesta, pienamente sostenuta anche dal senatore Antonio Iannone di chiedere agli alleati Forza Italia e Movimento 5 Stelle di intervenire, appoggiare la richiesta di commissariamento per fare in modo che questi scandali terminino. «D’altro canto, la commissione avrà gli stessi poteri dell’autorità giudiziaria quindi potrà sentire testimoni e potrà anche acquisire carte, accertare a pieno le responsabilità politiche ma anche penali», hanno poi spiegato Cirielli e Iannone, che nel dossier hanno elencate anche tutti gli scandali e le inchieste che hanno travolto i vertici della Sanità campana.

«Dal De Luca attenzione morbosa solo alle nomine non ai cittadini»

«Non è solo il Ruggi, anche Cava de’ Tirreni. È dappertutto: in questi tre anni non è stato fatto nulla, non sono stati neanche spesi i soldi che erano stati risparmiati dal centro destra». Lo ha dichiarato l’onorevole Cirielli in merito alle problematiche del nosocomio locale, circa i tagli ai posti letto e l’assenza di aria condizionata in diversi reparti e sale operatorie, come denunciato qualche giorno fa dal sindacalista Polichetti. «C’è un’incapacità, e aggiungo un menefreghismo, perché l’unica attenzione del gruppo di potere collegato a De Luca è quello delle nomine – ha dichiarato ancora Cirielli – Questo è l’unico interesse poi, spero siano tutti atti legali ma certamente c’è un’attenzione morbosa al discorso delle nomine e c’è un disinteresse completo per quella che è la salute dei cittadini».