In cambio di favori condizionava l’esito dei concorsi: in manette Cariello - Le Cronache
Cronaca

In cambio di favori condizionava l’esito dei concorsi: in manette Cariello

In cambio di favori condizionava l’esito dei concorsi: in manette Cariello

di Pina Ferro

In cambio di favori, avrebbero condizionato l’esito di concorsi pubblici. Con l’accusa di corruzione e abuso d’ufficio, ieri mattina sono scattate le manette ai polsi del sindaco di Eboli, Massimo Cariello. Il primo cittadino è stato ristretto ai domiciliari. Cariello è stato ammanettato dai finanzieri del Comando provinciale di Salerno in esecuzione di un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 5 persone. Oltre al primo cittadino, rieletto lo scorso 22 settembre con l’80% dei voti, risultano indagati quattro funzionari del Comune di Eboli e Cava de’ Tirreni nei confronti dei quali è scattata l’interdizione temporanea dai pubblici uffici per dodici mesi. Ai cinque la Procura di Salermo, guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli, contesta a vario titolo i reati di “corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, abuso di ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio e falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità”. Dalle indagini effettuate dalle Fiamme Gialle sono emersi, secondo la Procura, “una serie di episodi corruttivi nei Comuni di Eboli e Cava de’ Tirreni”. Gli indagati, infatti, in cambio di favori, avrebbero condizionato l’esito di concorsi pubblici indetti dai due enti. Le prove selettive oggetto d’indagine sono state il bando per due posti, a tempo indeterminato, di educatore di asili nido, da parte del Comune di Eboli e quella per il reclutamento di dieci unità di istruttore direttivo amministrativo, indetta dal Comune di Cava de’ Tirreni. Per la Procura nel caso del concorso bandito dal Comune di Eboli, “il primo cittadino ha concordato l’ordine della graduatoria con il presidente ed un membro della commissione, favorendo cosi’ l’assunzione, come educatore di asilo nido, di un candidato a lui vicino”. Gli investigatori ritengono che in cambio “i due componenti della commissione hanno ricevuto dal sindaco la promessa di incarichi più importanti e gratificanti nell’ambito dello stesso Comune di Eboli”. Per quanto riguarda, invece, il concorso indetto dal Comune di Cava de’ Tirreni, per la Procura il sindaco Cariello “ancora una volta per agevolare un candidato a lui vicino, ha chiesto ed ottenuto di conoscere preventivamente gli argomenti della prova d’esame ad un componente della commissione esaminatrice”. Il funzionario del Comune di Cava de’ Tirreni, che ricopre anche un incarico all’interno del Consorzio Farmaceutico di Salerno, avrebbe chiesto “come contropartita che il sindaco Cariello si impegnasse ad evitare la nomina di un soggetto a lui non gradito a presidente del Consorzio Farmaceutico”. Per gli investigatori, inoltre, il sindaco di Eboli con il contributo di un funzionario comunale avrebbe “rilasciato dei permessi autorizzativi illegittimi a due imprenditori, che hanno potuto cosi realizzare un impianto industriale nella zona agricola della Plana del Sele, sottoposta a vincolo paesaggistico”. In cambio, i due imprenditori avrebbero “concesso dei fondi ad alcune associazioni che, ad Eboli, hanno organizzato eventi e manifestazioni patrocinate dal Comune”. Il prefetto ha disposto la sospensione dalla carica del sindaco Cariello mentre i consiglieri comunali di maggioranza e e i neo-assessori (erano stati nominati ieri) in una nota hanno espresso “piena solidarieta’ personale e politica” al primo cittadino, “confidando che presto sulle procedure amministrative oggetto di valutazione da parte dei magistrati venga fatta pienamente luce, allontanando dal primo cittadino ogni ombra di irregolarità”