“Il settore degli eventi è in ginocchio, un nuovo lockdown distruggerebbe la nostra categoria” - Le Cronache
Salerno

“Il settore degli eventi è in ginocchio, un nuovo lockdown distruggerebbe la nostra categoria”

di Erika Noschese

“Per il settore degli eventi la situazione è drammatica, bisognerebbe stilare linee guida precise per permetterci di lavorare”. A lanciare l’allarme è Fabrizio Todisco, organizzatore del progetto E-Commerce Hub, attualmente il principale Expo dedicato al commercio elettronico in Italia e del Faville Festival, la kermesse – ideata da Todisco – dedicata alla New Media Arts. L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio il settore degli eventi. Com’è attualmente la situazione? “La situazione, per il settore degli eventi, è piuttosto grave. C’è qualcuno che sta cercando di capire come ripartire, come organizzare eventi in sicurezza, nel rispetto delle norme anche se c’è un po’ di difficoltà a capire quali siano le norme perchè cambiano di giorno in giorno. In Europa, la maggior parte degli eventi sono stati tutti rinviati. In Italia, forse, è stata confermato solo l’evento di Rimini con la più importante fiera del turismo in Italia e potrebbe essere la prima vera prova nel nostro Paese per capire se e come organizzare un evento con migliaia di persone in sicurezza e nel rispetto delle normative covid. Ci sono stati altri eventi fatti in giro ma per il resto tutto rinviato, la crisi del settore è evidente e la situazione è drammatica; c’è stata una protesta a Milano da parte degli operatori dello spettacolo ma bene o male chi lavora nell’organizzazione eventi c’è un mondo che è un moltiplicatore economico in quanto legati ad altri settori, dagli artigiani ai settori commerciali. La prossima settimana ci sarà la Fiera di Rimini, punto di svolta per capire se è possibile o meno organizzare eventi di questo tipo e poi è da vedere. In Europa, tutti i grandi eventi sono rinviati”. A Salerno com’è la situazione? “Noi, la settimana scorsa abbiamo rinviato l’e-commerce hub, l’evento che organizzo. C’è un po’ di discussione su Luci d’Artista, ad oggi non si capisce se è confermata o meno, in che modalità ma credo stiano aspettando per capire l’evoluzione; altro evento che organizzo è il Faville festival e, anche in questo caso, stiamo aspettando per capire come si evolve la situazione prima di mettere in moto la macchina organizzativa e non c’è ancora l’ufficialità di un rinvio o meno. A Salerno la situazione è un po’ come nel resto d’Italia: la maggior parte degli eventi tutti rinviati ma so che c’è l’evento di Roberto Iannelli che si tiene ogni anno, dedicata agli stilisti emergenti; l’evento lo ha fatto ma in maniera digitale, nel senso che ci sarà una parte di evento dal vivo, riservata a pochi addetti ai lavori e l’evento si potrà seguire online attraverso le principali piattaforme online”. A quanto ammonta il danno economico subito? “Quantificare esattamente è difficile ma le perdite sono importanti per tutti. Poi, c’è tutto il settore del wedding, travolto da tutto questo. Si è tentata una ripresa in estate, qualcuno è riuscito ad organizzare qualcosina ma ovviamente quanto recuperato non è stato abbastanza rispetto a quanto perso e ora con queste nuove norme che prevederanno – se confermato il nuovo dpcm – un massimo di 30 persone per evento, questo costringe ancora di più a dover gestire in maniera nuova e anti economica l’organizzazione di un evento che sia festa privata o conferenza”. L’ipotesi di un lockdown quanto spaventa il suo settore? “L’ipotesi di un nuovo lockdown sarebbe ancora più devastante, bisogna convivere con questo virus ancora a lungo e bisognerebbe cercare linee guida e norme che permettano, seppur con limitazione, di organizzare eventi e di permettere a persone che lavorano in questo settore di poter lavorare ancora”.