Il report sul carcere sempre più negativo - Le Cronache
Cronaca

Il report sul carcere sempre più negativo

Il report sul carcere sempre più negativo

I radicali di Salerno, si sono riuniti ieri presso il Palazzo di città per sviscerare gli effetti dei reati comuni, in particolare quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tanti i dati che sono stati riportati. Basti pensare che ad Agosto nel carcere di Fuorni, i detenuti erano quattrocentoquaranta, e proprio martedì scorso il numero dei carcerati si attesta al numero di quattrocentosei. I dati sono un pò sconfortanti: quarantanove sono assegnati alla prima sezione dedicata ai reati comuni in particolare quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nella seconda sezione del carcere – dove ci sono detenuti per i reati associativi – ci sono ottanta detenuti. Il dato allarmante è il fatto che ci sono novantasei detenuti che devono aspettare il giudizio di primo grado, trentuno persone che aspettano ancora il secondo grado, l’appello, ed infine ventiquattro ricorrenti in Cassazione, e centonovantotto detenuti con giudizio definitivo.Il report stilato ha dati positivi e negativi. Partiamo dai dati negativi. E’la solita musica che si sente e risente, ovvero muri che crollano nel carcere, condizioni igieniche pessime, materassi scadenti, infiltrazioni d’acqua negli ambienti dove si trovano detenuti in sovrannumero. Addirittura i detenuti dovrebbero effettuare secondo la sentenza Torregiani tutti i giorni la doccia. Ecco, nel carcere di Fuorni i ristretti possono beneficiare della doccia solamente tre volte alla settimana. Dato meno sconfortante è quando si considerano le detenute, infatti le quarantanove carcerate hanno a disposizione da qualche mese un ginecologo. Nel carcere  ci sono persone che sono colpite da diverse patologie. Ci sono diabetici, cardiopatici gravissimi ed un sordomuto. I farmaci sono un miraggio e sono dettati dai prezzi che fa lo spaccio del carcere, e per risparmiare si tende a dare farmaci sostitutivi che sono letali per persone che hanno delle specifiche problematiche di salute. Allo stato attuale il centro di fisioterapia del carcere di Fuorni è molto attrezzato, sarebbe il massimo se avesse il laser, vengono carcerati da altre strutture penitenziarie. Durante la conferenza stampa, dove sono intervenuti Donato Salzano segretario di radicali Salerno, l’onorevole Franco Picarone esponente del partito democratico e consigliere regionale della Campania nonchè presidente della commissione bilancio. Conferenza stampa, organizzata dalla delegazione radicale, per fare il punto della situazione sulla visita effettuata lo scorso martedì, dove si sono riscontrate le problematiche, le difficoltà dei detenuti che si trovano nel carcere di Fuorni. Evidenti criticità si sono manifestate nel diritto all’assistenza sanitaria e i limiti oltrapassati da inefficenze pratiche e giuridiche da parte del legislatore. Un quesito importante lo ha posto l’avvocato Giovanni Falci: <<Non è possibile far vivere in condizioni disumane i detenuti del carcere di Fuorni. Ormai chi ha la fortuna di avere parenti che possono dare soldi per vivere nel carcere è un privilegiato. Chi non ha niente non ha vita facile all’interno del carcere. Addirittura proprio gli oggetti che si vendono all’interno del carcere hanno prezzi mostruosi, si parla che per comprare una semplice radiolina si deve sborsare circa quaranta euro>>. Durante la conferenza stampa non si fanno sconti a nessuno. A partire dal direttore del carcere, che a detta dei radicali salernitani che fanno visite a sorpresa nel carcere, non riescono mai a parlare con il direttore. A detta di qualcuno il direttore dovrebbe essere presente sul luogo del lavoro e ricevere le delegazioni che vogliono fare chiarezza sullo stato carcerario salernitano. Ci sono state ampie critiche anche nei confronti dello stesso legislatore, dove la custodia cautelare è utilizzata in modo coercitivo. Addirittura un esponente dei radicali propone questo: <<Il carcere ha lo scopo di rieducare i detenuti. In Italia non c’è una mezza misura. Il gioco d’azzardo è invogliato dallo stesso Stato. Il paradosso è che un piccolo spacciatore o detentore che viene trovato con un solo grammo di hascish gli viene applicato il giudizio direttissimo. Ed è per questo -incalza Donato Salzano-, bisogna rivedere la Fini-Giovannardi per un ricalcolo esatto della pena edittale>>. I radicali non si fermano a delle semplici visite nel carcere di Fuorni, ha a cuore le persone che si trovano in grave condizioni di salute.