Il "prodigio" della grande Musica - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Il “prodigio” della grande Musica

Il “prodigio” della grande Musica

Stasera, alle ore 20, il teatro Verdi di Salerno ospiterà il concerto degli Auguri della Procura con protagonista l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Martucci” diretta da Massimiliano Carlini

Di OLGA CHIEFFI

Musica, giustizia, beneficenza, scuola, per gli auguri di Natale della Procura di Salerno, che si ritroverà questa sera, alle ore 20, nel massimo cittadino per una iniziativa in favore del progetto della ONLUS Banco Alimentare Campania che assiste oltre 130.000 persone indigenti della nostra Regione. Una serata fortemente voluta dal Procuratore della Repubblica Corrado Lembo e dal Sindaco Vincenzo Napoli, che si sono affidati al direttore del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno Imma Battista, la quale per l’occasione presenterà la sua istituzione in grande spolvero, con la rinata orchestra, diretta dal docente di Esercitazioni Orchestrali, Massimiliano Carlini e il coro della scuola, preparato da Maria Cristina Galasso, unitamente a ben tre solisti, il violinista Giuseppe Gibboni, reduce dalla vittoria a mani basse della trasmissione “Prodigi” e due voci, il soprano Naomi Rivieccio e il tenore Nicola Straniero. Dopo un anno di incredibile fermo della formazione orchestrale del conservatorio, credo l’unico in Italia a non aver esibito la propria compagine nelle numerose manifestazioni, con il vuoto improvvidamente lasciato da coprire, anche in progetti co-prodotti dalla massima istituzione musicale cittadina, ad una improvvisata orchestra privata, nata dalle ceneri di quella scolastica, e ben curata unicamente nell’immagine, ritorna, finalmente, solidamente formata dai migliori allievi con a fianco i propri maestri, l’Orchestra Sinfonica del “G.Martucci”. “Sicut Phoenix ex igni resurgo” e la formazione si presenterà con la Marcia Trionfale dell’Aida, il trionfo squillante e corale di Radames, con il coro “Gloria all’Egitto,ad Iside!”. Si procederà, quindi, con l’ouverture dal “Die Zauberflote” di Wolfgang Amadeus Mozart, simbolo dell’invenzione della gioia, contornata da quel brillio fantasioso-leggendario, che fa già pensare a Mendelssohn e Rossini. Il tenore Nicola Straniero dedicherà alla platea del Verdi l’aria di Leandro, “No puede ser” da una Zarzuela di Pablo Sorozàbal, “La tabernera del puerto”, che introdurrà la stella della serata, il violinista Giuseppe Gibboni, reduce dalla eclatante vittoria della trasmissione “Prodigi”. Giuseppe ci farà ascoltare per intero, la Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate. Nella sua “Carmen” George Bizet elabora con sontuosa invenzione qualche motivo folkloristico e crea suggestioni spagnole più ispaniche della tradizione spagnola, così che le atmosfere di Carmen diventano per tutti noi la Spagna tout court. Tanto che Pablo de Sarasate, spagnolo autentico, nel 1883 compone questa pagina che è una delle sue opere più amate ed anche più complesse, intrecciando audacia tecnica e intensa espressività. La Fantasia contiene l’adattamento di Aragonese, Habanera, un Interludio, Seguidilla e Danza degli Zingari, che potrete riascoltare anche nel primo lavoro discografico del nostro violinista, pubblicato dalla Warner Classics. Si continua con una delle più celebri opere di Edward Elgar, “Pomp & Circumstance” March n.1 op. 39, che porrà in luce tutte le sezioni dell’orchestra. Le sue potenzialità furono subito riconosciute da Elgar che scrisse: “Ho una melodia che li metterà tutti stesi al tappeto”, ed ancora oggi ci riesce in pieno. Naomi Rivieccio sarà Violetta “E’ strano, è strano…”, in un clima saturo di nevrosi sentimentale, attraversato da fulgide agilità, prima di cedere il passo al Mario Cavaradossi di Nicola Straniero con “Recondita armonia” e la sua ingenuità poetica, per chiudere con il fine perlage del beneaugurante e atteso brindisi della Traviata.