Il Personaggio: Enzo Biffi Gentili, venti anni di Viaggio attraverso la ceramica «Ora tocca ai giovani» - Le Cronache
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Il Personaggio: Enzo Biffi Gentili, venti anni di Viaggio attraverso la ceramica «Ora tocca ai giovani»

Il Personaggio: Enzo Biffi Gentili, venti anni di Viaggio attraverso la ceramica «Ora tocca ai giovani»

di Andrea Pellegrino

Venti anni di “Viaggio attraverso la ceramica”, sempre con una marcia in più. Enzo Biffi Gentili, è praticamente un vietrese d’adozione e ieri pomeriggio ha firmato una nuova opera, unica nel suo genere, che resterà impressa all’ingresso della porta della Costiera Amalfitana. La sua raccomandazione: «Che siano ora i giovani a raccogliere il testimone, che ci sia un salto generazionale». L’ultima innovazione di Enzo Biffi Gentili, approda all’ingresso di Vietri sul Mare. Un Potlatch: un mosaico in ceramica nato da pezzi donati da ogni ceramista e artista pronto a sacrificare la sua arte, distruggendo e ricomponendo il suo oggetto, la sua opera al muro. C’è anche Manuel Cargaleiro che a Vietri sul Mare scelse la sede della sua fondazione (prima del trasferimento a Nocera Inferiore) e vincitore di un’edizione di “Viaggio attraverso la ceramica”. «Io ho donato quasi 50 pezzi», racconta il professore Enzo Biffi Gentili. Tra le opere anche quelle di Franco Raimondi che da venti anni sostiene e supporta le attività del “Viaggio attraverso la ceramica”. «Volevamo avere qualcosa di esteticamente pregevole ma anche funzionale – spiega ancora Biffi Gentili, descrivendo l’intervento – creare un segnale per chi arriva a Vietri sul Mare e quindi all’imbocco della strada per la Costiera Amalfitana». «Abbiamo seguito – prosegue – una disciplina progettuale che viene poco seguita in Italia ed è quella che è un po’ la grafica a livello urbanistico-urbano. E’ innovativa come operazione, molto colta come ragionamento e noi infatti vorremmo fare una pubblicazione per raccontarne la storia». E sui venti anni vietresi, spiega: «Due concetti fondamentali: ho sempre cercato di valorizzare e promuovere al massimo i ceramisti vietresi; il secondo: non ho mai consentito che venissero personaggi ad insegnare il disegno ai vietresi. Questo non è mai accaduto in nessun altro luogo»