Il dubbio ottimista della Casa del Contemporaneo - Le Cronache
Spettacolo e Cultura teatro

Il dubbio ottimista della Casa del Contemporaneo

Il dubbio ottimista della Casa del Contemporaneo

Presentato  il cartellone che sarà ospite del Teatro Ghirelli, nel segno di Enzo Moscato e Gianni Rodari. Diverse le sezioni in cui si confronteranno i diversi segni della parola, della musica, della danza, del teatro, per dare risposta ai tanti punti interrogativi che il nostro tempo ci pone

 

Di Olga Chieffi

Il teatro Ghirelli si è proposto come “atanor” contenitore vivo generante incessantemente nuove nascite e figure, in cui il dubbio, il punto interrogativo, il simbolo nel senso di fonte, per cui ciò che rimane “nascosto” non stabilisce il limite e lo scacco del pensiero, ma costituisce il terreno fecondo ove, il pensiero, la risposta, diretta o trasversale, ai tanti quesiti, che noi uomini della “fine” ci poniamo, in questo periodo particolare. Igina di Napoli, direttore Artistico di Casa del Contemporaneo unitamente al presidente Giovanni Petrone, hanno illustrato alla presenza di Antonia Willburger assessore alla cultura della nostra amministrazione, la lunga stagione che ci accompagnerà dal 15 ottobre, quando prenderà il via la sez.ne Club della Lettura a cura di Francesco D’Acunto, Andrea Carraro, Matteo De Cesare ed Eduardo Scotti, con la presentazione del volume “L’eredità dei vivi” di Federica Sgaggio per Marsilio romanzi, sino al 21 maggio, data in cui si concluderà la sezione Young affidata a Morena Pauro. Il punto interrogativo è anche per il coraggio di essersi esposti per l’intera stagione, e “lo si è fatto – ha dichiarato il direttore artistico – per salvaguardare il lavoro e la compattezza di una grande famiglia che è composta dai professionisti e in particolare dal pubblico – ma il libretto dedicato ai giovanissimi, alle loro famiglie, al teatro itinerante che va a scuola e la scuola al teatro si apre col cavaliere senza paura di Gianni Rodari, un omaggio per il centenario della nascita, con Don Chisciotte e siamo invitati tutti a seguirlo, magari a cavallo. Tanti gli spettacoli della sezione Young per tutte le età e con laboratori dedicati a maestri, genitori e studenti che si preparano all’insegnamento, in modo che “Nessun Dorma!”. Altro nume tutelare sarà Enzo Moscato e secondo i dettami della sua estetica trasversale e della mescolanza, ruotano le proposte del Ghirelli, che presenta tre prime assolute e due prime post Festival: Giuseppina la cantante, ovvero il popolo dei topi di e con Enzo Moscato, liberamente ispirato al racconto di Franz Kafka, previsto per il 9 e 10 aprile 2021 il più misterioso e allusivo tra gli scritti di Kafka che diventa – attraverso la mediazione drammaturgica, traduttoria/traditoria, di Moscato, una piccola e kafkianamente “metamorfica” pièce teatrale, sospesa tra monologo e fors’anche polilogo; Mankecàn, di Giovanni Ludeno e Igor Esposito, anche in scena, e Roberto De Francesco, in prima assoluta il 22 e 23 gennaio, un viaggio in forma di stand-up comedy attraverso la poesia in ogni sua forma e che si chiude con i versi di Alfonso Gatto. Ancora, Dov’è la vittoria di BEstand – giovanissima formazione composta da Agnese Ferro, Dario Postiglione e Giuseppe Maria Martino che firma anche la regia – che si ispira ed estremizza la situazione politica attuale, in scena il 20 e 21 novembre in prima assoluta. Quindi, direttamente da Venezia alla Biennale Teatro, assisteremo a Nanaminagura del salernitano Antonio Ianniello, in scena l’11 dicembre. Dopo aver debuttato al Napoli Teatro Festival, approda a Salerno Il prestito di Jordi Galcéran, con la regia di Rosario Sparno, che apre Rua catalana, un focus sulla produzione drammaturgica della Catalogna, che porta in scena testi di autori contemporanei tradotti da Enrico Ianniello. Una sezione, questa, che continua con Femmene comme a me, di Pau Mirò, in scena il 31 ottobre con l’interpretazione di Michele Brasilio, Marina Cioppa, Ilaria Delli Paoli e Roberto Solofria, quest’ultimo anche alla regi e Plastilina, di Marta Buchaca, sul palco il 22 novembre, interpretata da Teresa Saponangelo, Ivan Castiglione, Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio e Arianna Iodice diretti da Mario Gelardi. L’edizione salernitana di Rua Catalana si arricchisce dello spettacolo Giacomino e Mammà, al Ghirelli il 7 e l’8 dicembre, in cui Isa Danieli è diretta da Enrico Ianniello, che ne è anche interprete. Tante le ospitalità, ovvero la sinergia con altre associazioni, a cominciare dal reading teatrale di Andrea Avagliano dedicato a Salvador Dalì, Se questo è un Uomo – Radio Edit, da Primo Levi, prodotto da TPE, con la regia e l’interpretazione di Valter Malosti, in occasione de’ La Giornata della Memoria, a seguire, “Una Tragedia reale”, sagace divertissement parodistico di Giuseppe Patroni Griffi, ispirato alla tragica fine della principessa Diana e alla reazione convulsa e aspra della Regina, il 5 e 6 febbraio, mentre Poetica, una produzione Hypokritès, con Piera De Piano e la regia di Enzo Marangelo, sarà l’appuntamento del 12 e 13 febbraio, Emigranti di S. Mrożek, per la regia di Claudio Jankowski con Riccardo Barbera e Roberto D’Alessandro sarà in scena il 24 febbraio, Il Berretto a sonagli ‘a nomme ‘e Dio, tratto da una novella di Luigi Pirandello segna il primo incontro della Compagnia del Teatro Nest il 26 e 27 febbraio. Unica nota musicale “A ciascuno il duo”, al Ghirelli il 12 e 13 marzo, che racconterà ironicamente la storia dell’opera con il basso-bariton Luca De Lorenzo, e il pianista Ivan Dalia, Salvo Gaber di e con Salvatore Cosentino, in scena il 21 marzo e Il bacio della Vedova di Hisrael Horovitz, con Diletta Acquaviva, Alessandro Lussiana e Michele Schiano il 27 e 28 marzo, la fine di un’amicizia nata sui banchi di scuola, di una complicità fra uomini. Nel mese di novembre, Antonella Iannone porterà al Teatro Ghirelli due degli appuntamenti della sua Rassegna di danza Incontri: il 4 “La conoscenza della non conoscenza 0.5” a cura di Adriana Borriello; il 25 “A peso morto” di e con Carlo Massari e “Polvere: minutissime particelle incoerenti” coreografia di Gabriella Stazio. Anche il pipistrello di Mutaverso Teatro di Vincenzo Albano a cura di Erre Teatro sarà ospite del Ghirelli per Ri-cominciare nel segno del volo del suo animale simbolo, irregolare con cambiamenti di direzione che risultano imprevedibili, ma ora con una casa finalmente sicura ove ci si ritroverà la domenica sera. In questo luogo-familiare imperverserà con i talk Eduardo Scotti per il suo teatro-giornale, e proseguirà il lungo cammino di Femminile Palestinese, con Mediterraneo Contemporaneo che allarga lo sguardo alle culture del Mediterraneo, curata da Maria Rosaria Greco, e che incontrerà le tradizioni e la storia del Libano.