- Porto di Salerno, 26 clandestini nei containerPubblicato 1 giorno fa
- Disposizioni di Sicurezza covid-19, il richiamo del presidente De LucaPubblicato 5 giorni fa
- Vaccinazioni, Campania al top ma mancano le dosi. De Luca chiama ArcuriPubblicato 5 giorni fa
- Nel nuovo Dpcm ulteriori restrizioni anti CovidPubblicato 6 giorni fa
- La Campania prima regione d’Italia per vaccinazioni: entro martedì quota 13milaPubblicato 6 giorni fa
- Spazi ex Tribunale: Piero De Luca (Pd): “Teniamo alta l’attenzione sul tema”Pubblicato 7 giorni fa
- Vaccino: De Luca, l’ho fatto per dimostrare fosse sicuroPubblicato 1 settimana fa
- «Tutino non voleva venire alla Salernitana»Pubblicato 1 settimana fa
- Bruno Tozzi: “Prepariamoci ad affrontare la 3° ondata del Covid”Pubblicato 1 settimana fa
- Bocche cucite nella Salernitana, i tesserati disertano la sala stampaPubblicato 2 settimane fa
“Il Covid-19 spaventa tutti, si è riscoperto il valore di agire come una comunità”

di Andrea Orza
Facendo un salto nel passato o semplicemente prestando ascolto ai racconti tramandati di generazione in generazione, senza difficoltà ci renderemo conto che i rapporti tra membri della famiglia venivano vissuti in modo insolito, spesso anche crudele. Un’attenzione particolare si presta agli scambi genitore/figlio, ridotti ad una fredda convivenza, dinamica impensabile ai giorni nostri dove in libreria vi sono scaffali ricolmi di guide premaman per genitori premurosi. Nei secoli passati, prima del progresso nel campo della medicina, la mortalità infantile era molto alta per cui era difficile che un genitore si affezionasse sin da subito alla prole. Malnutrizione e malattia mettevano a rischio la salute cagionevole dei più piccoli.
L’articolo completo sull’edizione digitale di oggi