“Il Comune non fa lavorare gli ambulanti in regola” - Le Cronache
Attualità

“Il Comune non fa lavorare gli ambulanti in regola”

“Il Comune non fa lavorare gli ambulanti in regola”

di Erika Noschese

“Il Comune di Salerno non lascia lavorare le persone che ne hanno diritto, pur essendo in regola con le licenze”. Ad attaccare l’amministrazione comunale di Salerno è Ciro Pietrofesa, coordinatore regionale Anva – l’associazione di categoria che difende e tutela gli operatori ambulanti – dopo quanto accaduto ieri. Nella mattinata di ieri, infatti, sei operatori ambulanti, tramite l’Anva Salerno, avevano richiesto più volte la messa a bando dei posteggi isolati individuati con la delibera di Consiglio Comunale di Salerno numero 17 dello scorso 17 aprile 2018. Bando che non è mai stato fatto ma con la legge regionale 7/2020 Nuovo Testo Unico del Commercio, gli operatori ambulanti hanno la possibilità di poter operare da spuntisti in questi posteggi in attesa di assegnazione. Ed è proprio ciò che hanno fatto i venditori ambulanti di Salerno che avevano comunicato, come prevede la legge regionale, l’inizio della vendita in questi posteggi, pagando regolarmente la Tosap dovuta. A poche ore dall’inizio dell’attività lavorativa l’ufficio Suap del Comune di Salerno dichiara gli operatori abusivi, tanto da richiedere l’intervento della polizia municipale. Giunti sul posto, i caschi bianchi hanno provveduto al sequestro dei banchetti per la vendita di merci, oltre alla sanzione amministrativa per gli operatori. “Ci hanno fatto sequestro e multa, mentre chi opera abusivamente è stato lasciato lì tranquillamente a lavorare. La situazione sta diventando insopportabile, chi opera nella legalità deve subire, per far riconoscere i propri diritti deve adire alle vie legali, mentre chi opera nella illegalità viene premiato”, ha dichiarato il coordinatore regionale dell’Anva Salerno Ciro Pietrofesa che annuncia, tutela dei sei operatori ambulanti,agiranno per vie legali con un ricorso al Tar, una denuncia penale per le tante omissioni e con una richiesta di risarcimento danni subiti e delle spese giudiziarie. “Non di può più sostenere questo tipo di atteggiamento che le Amministrazioni hanno nei confronti dei venditori ambulanti in regola, non si lascia lavorare persone che ne hanno diritto, in molte parti della Regione hanno chiuso i mercati senza avere rispetto per gli operatori e per il nostro lavoro, il tutto giustificato dal Covid-19, facendoci passare per gli untori pur non avendo nessun caso di contagio in tutti i mercati”, ha poi aggiunto il coordinatore dell’associazione di categoria per la tutela degli operatori mercatali.