“Il Comune dovrebbe aiutarci a riprenderci non continuare a punirci” - Le Cronache
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“Il Comune dovrebbe aiutarci a riprenderci non continuare a punirci”

“Il Comune dovrebbe aiutarci a riprenderci non continuare a punirci”

di Monica De Santis

Titolari di bar e wine bar contrari all’ordinanza emessa dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli di divieto di vendita di bevande alcoliche e super alcoliche da asporto, per i fine settimana nel centro storico di Salerno. Una decisione, quella del primo cittadino, assunta per mantenere il decoro urbano, per evitare la vendita di bibite alcoliche ai minori ed anche per evitare caos e confusione, qualcuno pensa, in caso di festeggiamenti (questi rinviati di una settimana, si spera) per la vittoria della Salernitana. Ma come abbiamo detto l’ordinanza del primo cittadino non piace ai titolari dei locali cittadini, molti dei quali privi di spazi per poter far sedere tutti i clienti e che hanno sempre lavorato di più con l’asporto. Dito puntato da parte dei gestori dei locali contro i distributori delle bibite ed i supermercati che restano aperti fino a tardi. “Inutile dire a noi di non vendere alcolici e super alcolici d’asporto quando i distributori sono aperti h24 e poi ci sono i supermercati aperti fino a tardi e i mini market degli indiani aperti fino a notte fonda. Ancora una volta un’ordinanza che vuole penalizzare solo e sempre una categoria, ovvero quella della movida”. E’ questo il pensiero di quasi tutti i gestori dei locali del centro storico cittadino, che tra le altre cose si chiedono chi e come saranno effettuati i controlli e se saranno sanzionate anche le attività che non rientrano nella categoria bar, wine bar, ristoranti e pizzerie. “Assurdo – il commento di Armando Pistolese di Tozzabancone – ancora una volta viene penalizzata la nostra categoria che è quella che ha pagato il prezzo più alto per la pandemia. Decisione che non si riesce a comprendere, soprattutto perchè è un divieto limitato ad un’unica zona della città, quindi questo vuol dire che si vuol far trasferire la movida dal centro storico ad altre zone”. E come Pistolese lo stesso lo pensa anche Francesco Capparrone titolare del bar “A passo d’uomo”… “Ci stanno levando anche l’aria. Invece di favorire la ripresa economica ci stanno levando tutto. Ma la cosa più assurda è che fanno le ordinanze e non lo comunicano a noi. Se per un caso non leggiamo i giornali o non ci colleghiamo ai social non sappiamo nulla. Sto apprendendo solo ora di questa ordinanza, non ne sapevo nulla. Ho rischiato di vendere stasera (ieri per chi legge, n.d.r.) delle bibite alcoliche da asporto e di prendere un verbale e non per colpa mia, ma per un difetto di comunicazione da parte di chi emano queste ordinanze. Resta comunque il fatto che trovo questa decisione assurda. Dopo i due di chiusura e di restrizioni, ora si doveva lavorare per aiutarci nella ripresa economica ed invece mettono in atto ordinanze che non hanno senso. Parlano di decoro urbano, allora iniziassero a mettere più cestini dei rifiuti per strada, così le persone hanno dove lasciare le loro cose. Parlano di alcolici venduti ai minori, non è giusto che per colpa di qualcuno noi dobbiamo pagare. Se ci sono locali che vendono alcolici ai minori questi devono essere sanzionati non tutti noi. Assurdo, davvero assurdo”.