Il “Casanova” di Andrea Carraro apre la stagione del Giullare - Le Cronache
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Il “Casanova” di Andrea Carraro apre la stagione del Giullare

Il “Casanova” di Andrea Carraro apre la stagione del Giullare

Al via la stagione 2020/2021 del Piccolo Teatro del Giullare di via Incagliati (traversa via Vernieri) a Salerno. Il cartellone, con la direzione artistica di Virna Prescenzo, si aprirà con la prima di “Casanova”, per la regia di Andrea Carraro. Lo spettacolo andrà in scena per tre fine settimana: sabato 3 ottobre (ore 20.30), domenica 4 ottobre (ore 18.30); sabato 10 ottobre (ore 20.30) e domenica 11 ottobre (ore 18.30); sabato 17 ottobre (ore 20.30) e domenica 18 ottobre (ore 20.30). Casanova è interpretato da Andrea Carraro, voce fuori campo, Amelia Imparato. Audio e luci, Virna Prescenzo. Effetti e riprese audio: Fabio Notari. Studio registrazioni: LagartijaStudioRecording. Costumi, Bottega San Lazzaro; assistente regia, Angelo Ruocco. “Giacomo Casanova – spiega Andrea Carraro nelle note di regia – è la migliore possibilità che si possa concedere alle tavole del palcoscenico di rappresentare un regime che se ne va ed uno che arriva. È la figura granitica e generosa di chi pur comprendendo che il suo mondo sta per scomparire, affronta questa caduta con leggerezza e ironia. Lui è il sacerdote della gioia di vivere e lo fa in modo eticamente coerente e senza angoscia. Nel programma di sala Casanova è illustrato perfettamente da una poesia di Guillaume Apollinaire. Lo spettacolo è un inno alla genialità: da lui dobbiamo apprendere come si attraversa un momento di passaggio da un’epoca all’altra. La cosa ci riguarda da vicino, oggi, che la nostra società sta subendo una trasformazione epocale”. Per il secondo spettacolo in cartellone, Teatricomio Prodart porterà in scena “Devi essere dolce con me” di Francesco Maria Siani, per la regia di Antonello Ronga (ottobre, 24-25, 31; novembre 1, 7-8). Sempre a novembre, la Compagnia del Giullare proporrà “Tutto fuori, vagabondo” di Luigi Pirandello, adattamento e regia di Carla Avarista (novembre 14-15; 21-22; 28-29). La Compagnia Arcoscenico è in cartellone con “Il malato immaginario” di Molière, adattamento e regia di Rodolfo Fornario (dicembre 5-6; 12-13; 19-20). A seguire, reduce dal successo riscontrato al Teatro dei Barbuti questa estate, Fiori di Cappero porterà in scena “In nome della madre” di Erri De Luca, adattamento e regia di Brunella Caputo, musiche di Max Maffia (dicembre 8; 25-26-27). Sarà la Compagnia del Giullare ad inaugurare il nuovo anno, il 2021 con quattro nuovi spettacoli. Il primo è “Si chiude da sé”, per la regia di Vanni Avallone (gennaio 2-3; 9-10; 16-17). Poi sarà la volta di “Trasformazione” di Franz Kafka, adattamento e regia di Brunella Caputo (gennaio 23-24; 30-31 e febbraio 6 e 7). A febbraio spazio a “Stammi bene mamma”, per la regia di Antonello Ronga (febbraio 13-14; 20-21; 27-28). Il sipario si chiuderà a marzo (6-7; 13-14, 20-21) con “Il cancelliere Krehler” di Georg Kaiser, per la regia di Uto Zhali. Tutti gli spettacoli del sabato inizieranno alle 20.30, quelli della domenica alle 18.30. Biglietto 12 euro; abbonamento a 9 spettacoli: 80 euro; abbonamento a 5 spettacoli della Compagnia del Giullare: 45 euro.