Iannone contro Lanzara: «Quando amministravamo noi nessuna emergenza rifiuti» - Le Cronache
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Iannone contro Lanzara: «Quando amministravamo noi nessuna emergenza rifiuti»

Iannone contro Lanzara: «Quando amministravamo noi nessuna emergenza rifiuti»

Erika Noschese

«Lanzara fa il difensore d’ufficio di De Luca e Canfora invece di pensare ai rifiuti che sono per strada. Questo è il vero problema». Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone rispondendo alle accuse lanciate dal sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara in merito all’emergenza rifiuti. Il primo cittadino di centro sinistra, infatti, circa i provvedimenti provvisori assunti dal Comune per fronteggiare l’emergenza che lo stesso era stato fatto da Cirielli e Iannone, tra il 2011 ed il 2013. «`Voglio ricordare al neo sindaco che non ha smesso i panni di dirigente del Pd che negli anni in cui abbiamo amministrato la provincia ed in cui il ciclo dei rifiuti era provincializzato non abbiamo avuto un solo giorno di emergenza, soprattutto d’estate quando la nostra provincia è meta turistica – ha poi attaccato il senatore – La premiata ditta De Luca-Canfora ci sta riportando alla triste attualità dei tempi di Bassolino. Avevo lanciato il grido di allarme già a maggio, appena avuto sentore che lo Stir di Battipaglia era in grave difficoltà, ma a nulla è servito per scuotere il presidente della Provincia a sua insaputa e il presidente della Regione delle rivoluzioni mancate». E ancora: « È così che in piena estate ci troviamo sommersi dalla munnezza mentre la politica del Pd, stesso partito di Lanzara, pensa alle nomine. Clamorosa quella del solito Di Nesta proprio all’Ato rifiuti sulla quale ho già presentato un’interrogazione parlamentare. Lanzara si preoccupi dei Cittadini di Pontecagnano-Faiano perché la prossima volta non potrà beneficiarsi di un voto contro l’amministrazione comunale uscente, dunque non azzardi paragoni tra noi e Canfora perché noi siamo fuori dalla provincia da quattro anni e la spazzatura che i cittadini vedono in strada è quella di oggi non quella di quattro anni fa»