- Italexit si prepara alle Politiche 2023: “Noi dalla parte di chi non si arrende”Pubblicato 4 ore fa
- Michele Ragosta, di lotta e di GovernoPubblicato 18 ore fa
- Marco Falvella: Perdonato Marini ma non dimentichiamoPubblicato 1 giorno fa
- L’omaggio a Bruno, un atto dovutoPubblicato 1 giorno fa
- L’omaggio a Bruno Carmando, il cuore granataPubblicato 2 giorni fa
- Assessore Adinolfi: tasse e sanzioni per i salernitaniPubblicato 2 giorni fa
- Calenda deve costruire il primo poloPubblicato 2 giorni fa
- Salerno, i fratelli Santoro varano la nuova sala PosePubblicato 4 giorni fa
- Enzo Luciano: sì a Di maio non serve quel m5stelle critico a tutti i costiPubblicato 5 giorni fa
- Emergenza acqua, tre sindaci firmano ordinanze anti sprecoPubblicato 5 giorni fa
I lavoratori dello spettacolo da Salerno a Napoli per illuminare piazza Plebiscito

La Fedas Italia (Federazione Aziende Spettacolo), venerdì, 21 maggio 2021, alle 19,30, è scesa in piazza a Napoli, per una manifestazione di sensibilizzazione delle aziende dello spettacolo. Palloncini bianchi e luci rosse hanno fatto da cornice all’evento che ha visto posizionare nella piazza partenopea anche decine di “Bauli”. Quegli stessi bauli che i tecnici audio/luci, utilizzano per l’allestimento di palcoscenici e piazza per gli eventi. “La manifestazione di ieri – spiega il presidente nazionale, il salernitano, Raffaele Vitale – è stato un modo per uscire ancora una volta, da questo stato d’invisibilità. E’ da un anno che con la nostra Federazione stiamo cercando di far capire allo Stato chi realmente sono le aziende che operano nel mondo dello spettacolo, in particolare i service audio e luci e tutti coloro che stanno dietro le quinte. Operatori e imprenditori, che sono stati duramente colpiti da queste chiusure, impossibilitati a svolgere la propria professione e senza ricevere un sostegno strutturale e continuativo. La manifestazione di ieri, è stata fortemente voluta, da noi della Fedas Italia, per dare una continuità, dopo le due manifestazioni che abbiamo fatto a Bari e a Palermo, nei giorni scorsi, alle richieste che stiamo facendo al Governo. Ovvero farci uscire da questo stato di invisibilità e darci certezze, vista anche l’imminente riapertura di tutte le attività, che non ci ritroveremo nuovamente ad agosto con una nuova chiusura, perché questo vorrà dire per molti di noi la fine delle nostre attività”