I centrini di Mina Fiorillo vestono la piazza di Pisciotta - Le Cronache
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I centrini di Mina Fiorillo vestono la piazza di Pisciotta

I centrini di Mina Fiorillo vestono la piazza di Pisciotta

di Monica De Santis

Girolomina Fiorillo, conosciuta da tutti come Mina, è una simpatica signora di 62 nata e cresciuta a Pisciotta. Madre di due figli, una ragazza sposata da qualche anno ed un ragazzo di 30 anni, geometra di professione, che vive con lei. Da quando ha smesso di lavorare dedica buona parte del suo tempo ad una passione che coltiva sin da quando aveva poco meno di 9 anni, ovvero l’uncinetto. Ad insegnarle l’antica arte dell’uncinetto fu una signora anziana che abitava poco distante dalla sua abitazione: la signora Carmelina, la quale è riuscita a trasmetterle tutti i segreti, ma anche la passione…

“Quando prendo in mano l’uncinetto, mi dimentico di tutto, mi rilasso, mi estraneo da tutto e da tutti. E’ davvero una sensazione bellissima”. E proprio questa sua passione l’ha portata a realizzare una serie di lavori che sono diventati vere e proprie opere d’arte che attualmente sono esposte nella piazza principale del centro cilentano. Si tratta di centrini, realizzati tutti rigorosamente con cotone bianco, “acquistato a Pisciotta e in un negozio di Vallo della Lucania” ci tiene a far sapere la signora Mina, e rigorosamente fatti a mano. Cinquantacinque, sono in tutto i centrini che la signora Mina ha realizzato, impiegnando quasi 12 mesi di tempo. Le dimensioni di ognuno di loro sono diverse, e sono comunque molto più grandi dei classici centrini che si trovano nelle case di ognuno di noi. “Ho utilizzato da due a tre gomitoli di cotone per i centrini più piccoli, per poi usarne molti altri per quelli più grandi”. Ora tutti e 55 i centrini, come detto sono esposti nella piazza principale del paese, grazie alla collaborazione con l’associazione Misericordia e all’associazione Iolanda Cappuccio, che hanno pagato alla signora Fiorillo il costo del cotone utilizzato. L’idea è venuta alla simpatica donna dopo aver visto su Facebook delle immagini del centro storico di Cisternino, dove da un po’ di tempo si tengono delle esposizioni di centrini realizzati ad uncinetto. Da qui l’idea di fare lo stesso per il suo paesino…

“Pisciotta è molto bella e quando ho visto quelle immagini di Cisternino, ho subito immaginato lo stesso lavoro esposto qui da noi. Così ho parlato con il sindaco, il quale si è mostrato molto disponibile e pronto a sposare la mia idea. Poi dopo essermi accordata con l’associazione Misericordia e l’associazione Iolanda Cappuccio che mi hanno pagato le spese del cotone che ho acquistato, ho iniziato i lavori”. E così la signora Mina inizia a realizzare i suoi lavori… “Prima di tutto mi cercavo su internet i disegni che mi piacevano, poi scaricavo le foto, e le davo a mio figlio che me le ingrandiva e stampava così da permettermi di poter vedere meglio il lavoro. Non nascondo che qualche volta il lavoro non mi piaceva come stava venendo e così lo sfilavo, per poi ricominciare utilizzando un altro disegno”. E così iniziando a giugno del 2020, la signora Mina ha terminato i suoi 55 lavori esattamente un anno dopo. “Una volta conclusi tutti i centri, sempre grazie alla collaborazione dei ragazzi volontari della Misericordia abbiamo iniziato a posizionarli nella piazza. Da inizio luglio sono lì e ci resteranno fino alla fine di settembre”.

E quali sono stati i commenti fino ad ora ricevuti? “Tantissimi, attraverso i social soprattutto, e poi le miei amiche e gli altri abitanti del paese, tutti davvero molto contenti. I turisti non lo so, perchè non vado in piazza nelle ore serali, quindi non so come stanno reagendo le persone. Da un paio di giorni ho posizionato un quaderno in piazza, dove chi vuole può lasciare un pensiero, un commento, dire, insomma, quello che pensano”. E dopo? Sta pensando qualcosa per il Natale? “No, per il Natale no, sto pensando ad un altro progetto per la prossima estate, sperando di riuscire a realizzarlo. Una cosa che credo possa piacere proprio come questi centrini un po’ speciali. Spero davvero di poter realizzarla”.