I bandi dell'Asl nel mirino della Procura - Le Cronache
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I bandi dell’Asl nel mirino della Procura

I bandi dell’Asl nel mirino della Procura

Due blitz in pochi giorni. I carabinieri della compagnia di Nocera sono diventati una presenza abituale negli ultimi tempi negli uffici dell’Asl di Salerno. Nello specifico gli uomini dell’Arma, diretti dal maggiore Gabelloni, sono tornati negli gli uffici di via Nizza per completare l’acquisizione dei documenti richiesti dalla Procura di Salerno. Nella lente d’ingradimento del sostituto procuratore dell’antimafia Vincenzo Montemurro sono finiti gli ultimi bandi e concorsi pubblicati dall’Asl di Salerno a firma del direttore Antonio Squillante. Nello specifico al vaglio del magistrato inquirente è finito l’avviso pubblico per la costituzione delle commissioni mediche per l’accertamento delle condizioni di invalido civile. Nello specifico sono trenta le commissione da nominare con i componenti che variano in base al distretto sanitario. Si va dai quattro previsti per Salerno ai due per i distretti con il bacino d’utenza più basso. Il bando è stato pubblicato sull’albo pretorio il 10 dicembre 2013 e comprende i requisiti minimi per l’istanza e le eventuali incompatibilità. Ma non è l’unico bando nel mirino del pm Montemurro. Acquisita anche la documentazione per il bando per i corsi di laurea professioni sanitarie 2013/2014. L’avviso era rivolto ai dipendenti dell’Asl sia con assunzione a tempo determinato che indeterminato ed in possesso di un curriculum formativo e professionale adeguato al processo formativo. Nel calderone sono finite anche le nomine ed, in particolar modo, la graduatoria stilata dall’Asl, sotto la responsabilità del dirigente incaricato, per l’assunzione di personale ex legge 68/99. Il due settembre furono pubblicatila graduatoria e i punteggi di ventisei candidati. Gli uomini dell’Arma hanno effettuato l’accesso agli atti per visionare una serie di documenti prodotti dalla direzione generale e da altri uffici. L’inchiesta sarebbe collegata a quella avviata sul consorzio farmaceutico. Non è da escludere che due attività poste in essere dal magistrato potrebbero riguardare filoni diversi ma di certo le attività svolta negli ultimi anni da Squillante sono al vaglio della Procura di Salerno. Sembra che tra gli atti acquisiti, oltre nomine e bandi, ci siano anche le determine degli stipendi ed i trasferimenti. Anche in occasione del blitz al consorzio farmaceutico fu acquisita analoga documentazione relativa al periodo in cui Squillante ne era il responsabile. Stando alcune indiscrezione l’attività investigativa del pm Montemurro trarrebbe origine da esposti, ricorsi e impugnazioni, ad avvisi di conferimento incarico per strutture complesse bandite dall’azienda di via Nizza. Nei giorni scorsi era stato il sindacalista Matteo Buono a sollecitare chiarimenti attraverso una lettera-denuncia. Successivamente è stato presentato anche ricorso al Tar a firma del sindacato medico Fesmed diretto da Antonio Rosa. Il medico, che scrive al governatore Caldoro, ai vertici dell’Asl Salerno, al collegio sindacale, chiede il ritiro immediato dei dieci ‘avvisi’ ritenuti ‘illegittimi’. E su questo che il pm vuole fare chiarezza e non è da escludere che nei prossimi giorni vengano ascoltati, oltre che lo stesso Squillante, alcuni dei dirigenti dell’azienda sanitaria. Una nota dettagliata quella firmata da Antonio Rosa: «Ci si riserva di riportare in maniera maggiormente dettagliata le irregolarità evidenziate nelle segnalazioni ai ministeri competenti nel caso i bandi non dovessero essere rettificati prima della loro scadenza», scrive. Gli incarichi messi a ‘concorso’ riguardano dieci strutture complesse:Integrazione socio-sanitaria (incarico temporaneo), integrazione ospedale-territorio, Rischio management, medicina legale, segreteria direzione, monitoraggio e controllo, Auditing, prevenzione e protezione, medicina del lavoro, direzione amministrativa del presidio ospedaliero di Nocera. La Fesmed in modo dettagliato, le presunte irregolarità per ogni singolo bando. Ora la questione verrà approfondita anche dalla Procura di Salerno.