Giuseppe Gibboni e Martina Tranzillo sono i "prodigi" salernitani - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Giuseppe Gibboni e Martina Tranzillo sono i “prodigi” salernitani

Giuseppe Gibboni e Martina Tranzillo sono i “prodigi” salernitani

Sabato 19 novembre i due studenti del Conservatorio “G.Martucci” parteciperanno al programma in favore dell’UNICEF

Di Olga Chieffi

Una sfida nuova, affascinante che vedrà impegnati per la prima volta in prima serata su RaiUno alle ore 21 del 19 novembre in uno spettacolo interamente dedicato all’Unicef dal titolo Prodigi – La Musica è Vita, due gemme del conservatorio statale di musica “G.Martucci” di Salerno, il violinista Giuseppe Gibboni e la violoncellista Martina Tranzillo. E’ questa una gara tra giovani talenti del mondo della danza, della musica classica e del canto selezionati nelle scuole d’arte più importanti d’Italia che non ricalca i format già visti in questi anni tesi a sfruttare in maniera equivoca e commerciale i giovani, ma che punta invece tutto sulla qualità. Il cast è di altissimo livello, con una giuria di eccezione e i celebri testimonial e ambasciatori Unicef, quali Lino Banfi, Fedez, Noemi e la campionessa di scherma Elisa Di Francisca, che accompagneranno le storie di bambini e bambine che attraverso le arti sono tornati appunto a vivere, provenienti da diverse parti del mondo dove l’Unicef opera. La serata sarà condotta da Vanessa Incontrada, mentre a sostegno dei giovani artisti ci sarà l’Orchestra della Rai, diretta da Peppe Vessicchio. I nostri due giovani artisti Giuseppe e Martina sono parte attiva di famiglie musicali. Giuseppe Gibboni è figlio di papà Daniele, violinista, con cui ha condiviso anche lo stesso maestro Maurizio Aiello, e di mamma Gerardina pianista, e fratello di altre due virtuose dell’archetto, Annastella e Donatella neo-diplomate con menzione. Nonostante la giovanissima età, appena quindicenne, è stato scelto anche Salvatore Accardo per frequentare i corsi della prestigiosa Accademia Stauffer di Cremona. Ha partecipato, vincendo sempre, a decine di concorsi per giovani violinisti, si è già esibito in concerti su tutto il territorio nazionale e in svariate trasmissioni televisive di grande ascolto ed è detentore del record mondiale di velocità nell’esecuzione del “volo del carbone” in 50 secondi. Il 19 novembre Giuseppe dedicherà al popolo televisivo e alla sua Campagna, l’habanera dalla Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate. Nella sua “Carmen” George Bizet elabora con sontuosa invenzione qualche motivo folkloristico e crea suggestioni spagnole più ispaniche della tradizione spagnola stessa, così che le atmosfere di Carmen diventano per i francesi la Spagna tout court, tanto che Pablo de Sarasate, spagnolo autentico, nel 1883 compone la sua Carmen Fantasy sui temi dell’opera di Bizet: è una delle sue opere più amate ed anche più complesse, che intreccia audacia tecnica e intensa espressività. La Fantasia contiene l’adattamento di Aragonese, Habanera, un Interludio, Seguidilla e Danza degli Zingari e Giuseppe eseguirà l’ Habanera. Da Cuba (l’habanera è una danza cubana) all’Argentina con il cello di Martina Tranzillo, da Battipaglia, sorella di Federica Tranzillo, altra eccellente violinista, ora allieva anch’essa dell’ Accademia Stauffer e primo violino dell’Orchestra NapoliNova. Martina appena quattordicenne e pupilla di Ilie Ionescu, si cimenterà con Libertango di Astor Piazzolla, attraverso cui ricorderemo le “Lezioni di tango” di Potter, con il suo moto tutto barocco di tensione e distensione esteso sia alla minima frase che all’intera composizione, per sottolineare quei momenti regolarmente ed emozionalmente in bilico – dato caratterizzante della musica argentina – fra un lirismo allentato e dolente, talora fino alla rarefazione, e picchi di alta drammaticità e forza penetrativa. Quindi la giuria farà il suo: tre gli esperti quali il flautista Andrea Griminelli, per gli strumentisti, l’étoile Eleonora Abbagnato per i danzatori e Gino Paoli per i cantanti, i quali insieme ai cento giurati che andranno a comporre la giuria popolare, andranno ad assegnare una borsa di studio di 10000 euro, offerta dall’Unicef e una incisione con la prestigiosa Warner Classics.