Giuseppe D'Elia ("uomo del popolo"): «la triade commissariale deve andare via da Battipaglia» - Le Cronache
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Giuseppe D’Elia (“uomo del popolo”): «la triade commissariale deve andare via da Battipaglia»

Giuseppe D’Elia (“uomo del popolo”): «la triade commissariale deve andare via da Battipaglia»

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta scritta da Giuseppe D’Elia, “uomo del popolo”, in risposta a quanto dichiarato dal presidente della commissione straordinaria, Gerlando Iorio, nel corso dell’intervista rilasciata al nostro corrispondente Carmine Landi:

Sono dolente nel dover ammettere di non essere a conoscenza di una materia “nota” alla stragrande maggioranza, e probabilmente solo a pochi sconosciuta, ovvero la “TUTTOLOGIA”.

Non posso ne’ voglio in alcun modo esimermi, anche perche’ chiamato in causa, dal non commentare e fare un’analisi ad alcune dichiarazioni del Dott. Gerlando Iorio, su una intervista da lui rilasciata, chiamandomi direttamente in causa.

Se rispondere a degli interrogativi per lui e’ la “ironia”, assicuro al mondo intero che io so essere oltremodo ironico.

Ma in questa vicenda c’e’ del drammatico. Il Viceprefetto Iorio sa perfettamente che le mie affermazioni fatte nel mio pubblico comizio non sono ironia, e meriterebbero altre, e forse chiare, risposte.

Della sua intervista l’unico passaggio oggettivamente da considerare e’ l’assenza totate da parte della Citta’, dell’Ordine degli Ingegneri, Architetti, Medici, Geriatri, Assistenti sociali, Commercianti, Ambulanti Industriali e Associazioni varie, nonche’ “la Chiesa”, per quella che dovra’ essere la Battipaglia dei prossimi 40 anni.

Ma certamente ed incontrovertibilmente non puo’ Battipaglia essere modellata alla stregua di Torino, di Mantova, Catania, Palermo o Terzo Municipio di Roma.

Tante, infinite sono le ragioni non riconducibili a tale realta’, ma, la natura stessa vocazionale di questo territorio.

Al sarcasmo del “manifesto” affisso in via Gonzaga volutamente, egregio Dott. Iorio le preciso che quei locali confiscati ad un imprenditore sono nella vicenda “processo California” e risalgono agli anni ’80 e per una tale vicenda non tollero la classificazione di Battipaglia quale “Citta’ di camorra”.

Che a lei piaccia o no, contesto e contestero’ sino alla noia la sua nomina a commissario per scioglimento per fatti di camorra.

Sono “fatti” che lei ha nel suo entourage preferenziale soggetti di dubbia moralita’; non lo dico io ma gli atti ufficiali del Senato della Repubblica e del Tribunale di Salerno.

Lei ha commesso un abuso, forte dell’autorita’ che investe, per aver abbattuto un manufatto dopo una riunione con personaggi che non potevano, ne’ dovevano partecipare.

Lei parla, parla, parla, perche’, e qua’ do ragione a Lega Ambiente, il Fiume Tusciano continua ad essere a rischio esondazione, e lei ed il suo tecnico cosa avete fatto oltre ad apparire sui giornali?

E la depurazione delle acque, e non solo? Tanto che Salerno non ci vuol consentire piu’ il collegamento al suo collettore principale.

Parla come il Santo ed immacolato protettore della Citta’; io ho affermato che lei viene a Battipaglia a lavorare a mezzogiorno con l’autovettura di un suo collaboratore “convenzionato”; ciononostante lei ha ricevuto rimborso “carburante”: allora, di cosa parla lei? Mi dica!

“Territori e nuove forme di legalita”. Non esistono nuove forme di legalita’: esiste LA LEGALITA!

Io, inoltre, ho fatto un’affermazione chiara ed inequivocabile, vorrei comprendere cosa ci fate di notte sul mio Municipio, se gli impiegati (devo presumere) non lavorano la notte, e se qualcuno dovesse mai lavorare, mi domando come mai.

Ho inoltre aggiunto “stanze” del mio municipio le ho trovate sopra un sito porno; lei puo’ anche ironizzare quanto vuole, ma la risposta, giacche’ non c’e’, sono legittimato a pensare cio’ che ritengo.

Scuola De Amicis: lei sa benissimo che tale Istituto era gia’ agibile nel piano terra e vi sono atti formali che lo attestavano e non lo ha certo attestato lei. Quanto avete speso per fare un maquillage di facciata mentre la sostanza resta immutata. Perche’ non parla di cio’ che e’ la piaga sociale della Citta’? Gia’, ma lei Battipaglia la conosce? Lei sa che e’ una gruviera? Lei sa che e’ sporca? Lei sa quante famiglie, quanti uomini, quante donne vanno alla mensa della Caritas? Lei conosce la realta’ delle piazze abbandonate agli ubriachi ed extracomunitari? Ma lei in quale mondo vive! E la prego, non faccia l’offeso per cio’ che forse non immaginava che qualcuno glielo potesse dire con tanta sfacciataggine. Resto convinto, arciconvinto che lei a Battipaglia e’ un “abusivo”, di nomina chiaramente, non come persona, nella mia Citta’  e’ che lo scioglimento e’ illegittimo e contestabilissimo e che questa triade deve andare via da essa.

Giuseppe D’Elia