Il giorno dopo gli allagamenti si contano i danni in città e in provincia - Le Cronache
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Il giorno dopo gli allagamenti si contano i danni in città e in provincia

Il giorno dopo gli allagamenti si contano i danni in città e in provincia

di Erika Noschese

All’indomani dell’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuto sul territorio provinciale di Salerno è tempo della conta dei danni. Nella mattinata di ieri, nella sala giunta di Palazzo di Città il sindaco ha convocato assessori e consiglieri per fare il punto della situazione. Presente all’incontro anche il comandante dei vigili urbani di Salerno, dopo l’incontro tenutosi nella serata di venerdì in Prefettura quando è stata disposta la chiusura delle scuole per permettere agli organi competenti di effettuare tutti i sopralluoghi e i controlli del caso, soprattutto per verificare l’idoneità degli edifici. «In presenza di fenomeni così massicci vanno in crisi le strutture, non c’è verso», ha dichiarato il sindaco Vincenzo Napoli al termine della riunione per fare il punto della situazione dopo l’emergenza. «Io stamattina (ieri per chi legge ndr) ero presente all’incontro da me convocato, già da ieri notte, con Salerno Sistemi (la società a cui è stata affidata la pulizia delle caditoie e dello smaltimento delle acque meteoriche ndr) che già da tempo sta svolgendo un’azione di manutenzione che, se non fosse stata fatta, ieri (venerdì per chi legge ndr) ci saremmo trovati in grande, grandissima difficoltà». Il primo cittadino di Salerno punta l’attenzione sui danni che si sono registrati in città, anche a causa del crollo di alcuni alberi: «C’è stata una serie di crolli di alberi, dovuta ad una accelerazione incredibile del vento, in città si sono spezzati alberi dal grande fusto che sono caduti sulla sede stradale, e hanno bloccato la circolazione perché per esempio, in via Roma – asse fondamentale della città – sono caduti ben due alberi, poi rimossi grazie all’intervento dei vigili del fuoco e dell’ente pubblico», ha aggiunto il sindaco Napoli che ringrazia «con grande partecipazione, sia la Polizia Municipale che tutti i tecnici comunali, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine perché in pochissime ore abbiamo ricondotto la situazione alla normalità». L’amministrazione comunale ha dunque predisposto una serie di verifiche per la stabilità dei versanti che, spiega ancora Napoli, «molte volte impegnano proprietà private alle quali abbiamo fatto delle diffide in tempo utile, e che ora azioneremo ulteriormente. Abbiamo deciso di chiudere delle scuole per quest’oggi (ieri per chi legge ndr), per fare delle verifiche complessive allo stato delle alberature, alla sicurezza stradale e dello stato generale della sicurezza della città, per un fatto precauzionale – ha detto ancora il primo cittadino – I nostri giovani, i nostri bambini devono poter andare a scuola in totale sicurezza, senza la paura che un ramo possa cadere sulla loro testa oppure cadere in una buca a causa di smottamenti franosi. La situazione è sotto controllo e possiamo accogliere i nostri ospiti per Luci d’Artista».

La situazione in città. Intanto, oltre 50 sono stati gli interventi dei caschi rossi venerdì sera e altrettanti il giorno successivo. Le zone maggiormente colpite dalla pioggia sono state il centro cittadino, tra cui via Roma, via Pietro del Pezzo, La Carnale e la zona Orientale. Tra i rioni collinari maggiormente colpiti Giovi che, ad oggi, sembra quasi totalmente isolata a causa di frane e cedimenti di strada. Disagi per i residenti: in via San Bartolomeo, molti hanno dovuto fare i conti con un’improvvisa mancanza d’acqua; tante le strade non raggiungibili dai mezzi pubblici. Nella mattinata di ieri, infatti, Busitalia ha disposto un percorso alternativo per raggiungere le zone, pur lasciando isolato il tratto colpito dalla frana di via Casa De Rosa; ancora chiusa – a causa di una frana – la strada tra San Nicola e Giovi Bottiglieri. Paura, ieri mattina, in via Picenza dove una ringhiera è crollata a causa delle forti raffiche di vento. Spezzati cavi tv, antenne e parabole. Danni e disagi anche a Brignano dove le forti raffiche di vento hanno quasi piegato in due i pali della luce. Numerose le strade allagate e le zone irraggiungibili. I residenti denunciano anche l’allagamento di alcune cantine, esercizi commerciali e abitazioni. In queste ore non sono mancati attacchi all’amministrazione comunale, soprattutto dai consiglieri d’opposizione. «Tutto facilmente prevedibile. Sollecitati dai cittadini, oltre un mese fa, avevamo denunciato (con interrogazione scritta) all’amministrazione lo stato pietoso della manutenzione in quell’arteria, le caditoie sporche, i tombini occlusi, gli alberi non potati e pericolanti. Nessuna risposta, nessun intervento», dichiara infatti il capogruppo al Comune di Forza Italia, Roberto Celano. «I salernitani pagano le tasse fin troppo esose e si sentono abbandonati al proprio destino, percependo la distanza delle Istituzioni dai loro bisogni primari. Non possono ancora esserci prove d’appello. L’amministrazione di famiglia ha fallito in ogni campo, ha anteposto l’interesse del sistema a quello della comunità. Devono andare via per manifesta incapacità», attacca ancora Celano. Intanto, nel pomeriggio di ieri è stata riaperta alla circolazione via Paradiso di Pastena, dopo gli allagamenti di venerdì sera.

In Costiera Amalfitana. Situazione ancora drammatica in Costiera Amalfitana dopo le frane di venerdì sera. A Maiori la situazione resta delicata ma sotto controllo, a causa della grossa frana che ha interessato Capo d’Orso. Per tutta la giornata di ieri, infatti, i tecnici del Genio Civile di Salerno hanno perlustrato la zona con il sindaco di Maiori Antonio Capone e i responsabili dell’impresa Genea Consorzio Stabile (incaricata dell’esecuzione dei lavori di somma urgenza) e dell’Anas. Gli esperti del settore si sono avvalsi anche dell’aiuto di un drone per una valutazione complessiva mentre già questa mattina alle 8 i tecnici saranno a lavoro per cercare di riportare la situazione alla normalità in poco tempo. La carreggiata è stata letteralmente sepolta da un’enorme quantità di materiale franoso che ha sfondato anche il muretto di protezione sul lato valle. Nel frattempo, già nella tarda mattinata di ieri si sono concluse le prime verifiche geo statiche ma è necessario proseguire oggi con l’ispezione che riguarderà ogni punto della roccia. La sede stradale, intanto, non sarà sgomberata nell’immediato e non si prevedono tempi brevi per la riapertura dell’arteria.

Camerota. Situazione allarmante ma sotto controllo anche a Camerota. Le onde del mare hanno letteralmente invaso il Mingardo; la situazione è monitorata dalla Polizia locale e dalla protezione civile comunale. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Salvatore Scarpitta ha disposto la pulizia della strada che costeggia il Mingardo e la Cala del Cefalo. Il mare ha infatti portato acqua e detriti sulle carreggiate. La P.A. Cilento Emergenza, di Gerardo Pellegrino, con i volontari Massimiliano De Gaetano e Gianmarco Di Luca, è rimasta impegnata tutta la notte a monitorare la situazione lungo la Cala del Cefalo e la spiaggia del Mingardo, a causa dei danni alla carreggiata e la presenza di detriti sul manto stradale. Tra le altre cose è stato necessario mettere in sicurezza l’area del Centro sociale polifunzionale di Marina di Camerota a causa della caduta di alcuni alberi.