Franco Grillo: «Le Poste salernitane non sono sicure» - Le Cronache
Cronaca

Franco Grillo: «Le Poste salernitane non sono sicure»

Franco Grillo: «Le Poste salernitane non sono sicure»

di Francesco Carriero

Emergenza sicurezza all’interno degli uffici postali salernitani, rappresentanti dei lavoratori sul piede di guerra.
Dopo le numerose rapine occorse negli ultimi mesi ai danni delle poste di varie zone della città, Francesco Grillo, segretario provinciale della Failp, chiede ai vertici nazionali della società per azioni che si occupa della movimentazione della corrispondenza, interventi urgenti per incrementare la sicurezza all’interno degli spazi lavorativi, troppo vulnerabili agli assalti dei banditi.
«A Giovi – dichiara Grillo – si sono verificate due rapine da luglio ad oggi, entrambe con lo stesso modus operandi, nonostante la blindatura degli uffici. Lo stesso è successo a Fratte, dove nonostante l’organizzazione degli spazi fosse di concezione moderna, non ha impedito ai rapinatori di portarsi via un discreto malloppo.
Soffriamo una mancanza atavica di moderni sistemi di sicurezza che possano scoraggiare i criminali. Anche negli uffici postali di ultima generazione presentano al loro interno solo telecamere, certamente utili alle forze dell’ordine per l’identificazione dei criminali, ma solo quando il “colpo” è già stato portato a termine. Abbiamo bisogno di sistemi simili a quelli presenti nelle banche, come metal detector e la presenza di almeno una guardia giurata. Poste Italiane vuole rendere i suoi uffici e i suoi servizi simili a quelli bancari ma senza adeguare i sistemi di sicurezza a salvaguardia di lavoratori e dipendenti».
Il sindacato autonomo non è nuovo a questo genere di richieste, soprattutto in provincia di Salerno, ma i vertici aziendali non hanno mai provveduto a migliore gli impianti per la sicurezza a causa, a loro dire, di mancanza di fondi, giustificazione che Grillo ritiene non accettabile: «Da Poste Italiane ci siamo sempre sentiti dire che non si poteva provvedere all’istallazione di metal detector o all’assunzione di personale di sicurezza per mancanza di fondi, quando poi leggiamo che l’azienda vuole investire per salvare Alitalia. Ci sembra una situazione quanto meno paradossale, una incredibile mancanza di sensibilità».
Intanto continua il muro contro muro dopo l’apertura del conflitto di lavoro di Failp per la mancata osservazione del contratto collettivo nazionale da parte della Spa. Particolarmente disagevole sarebbero le condizioni in  cui operano gli addetti della provincia di Salerno, che denunciano diverse problematiche: dalla violazione delle norme igienico sanitarie all’interno degli uffici, alle continue pressioni subite per il servizio commerciale, dalla penuria di abbigliamento di servizio alle dimensioni delle aree
di consegna della corrispondenza, troppo grandi per il numero di addetti disponibili.