Fonderie Pisano, «una svolta storica» - Le Cronache
Ultimora Cronaca Attualità Primo piano Salerno

Fonderie Pisano, «una svolta storica»

Fonderie Pisano, «una svolta storica»

di Erika Noschese

«Una svolta storica». Così il presidente del comitato e associazione Salute e Vita commenta l’udienza del procedimento penale contro la famiglia Pisano, titolare dell’omonimo opificio di via dei Greci, a Fratte, svoltasi ieri mattina presso il Tribunale di Salerno. A chiedere la costituzione di parte civile il ministero dell’Ambiente: «Per la prima volta il governo nazionale attraverso il Ministero dell’Ambiente, si schiera chiedendo di costituirsi parte civile nel processo penale contro gli inquinatori, di fatto schierandosi dalla parte dei cittadini e dei lavoratori – ha dichiarato il presidente Lorenzo Forte E’ una vittoria storica del Comitato e dell’Associazione Salute e Vita che si è fatto megafono, in questi anni di dura battaglia per ristabilire la legalità nella Valle dell’Irno, delle sacrosante istanze di tanti cittadini, portando la vicenda Fonderie in tutte le sedi, fino al Ministero dell’Ambiente. L’udienza è stata rinviata al prossimo 21 dicembre quando il tribunale dovrà rendere noto se e quali costituzioni di parte civile intende accettare e quali saranno i cittadini che – anche attraverso l’iniziativa del Codacons di Salerno per la costituzione di parte civile – saranno “coinvolti” nel processo che vede i Pisano rispondere, a vario titolo, dell’ipotesi di disastro ambientale e inquinamento ambientale, solo per citare i più gravi. «Ringraziamo la rappresentanza parlamentare che ha sostenuto la richiesta di incontro al Ministero con il Comitato; ringraziamo il Ministro Costa che con la sua sensibilità ha voluto dimostrare oggi, con l’avvocatura dello Stato, che lo Stato è vicino ai cittadini e contro chi inquina – ha poi aggiunto Forte – Come istituzioni è presente il Comune di Pellezzano che dimostra una grande attenzione sul tema della tutela dell’ambiente e del proprio territorio». Assenti ingiustificati, ancora una volta il Comune di Baronissi e la Regione Campania che, in più occasioni, avevano annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo penale a carico dei titolari della fonderia di Fratte. Ad oggi, però, nessuna richiesta è stata inoltrata e non mancano gli attacchi contro i due enti in questione da parte del comitato Salute e Vita: «Risultano assenti ingiustificati nella costituzione di parte civile il comune di Baronissi e la Regione Campania che sollecitiamo a costituirsi nella prossima udienza del 21 Dicembre per dimostrare di essere accanto alla popolazione ed agli stessi lavoratori». Il comitato, ancora una volta, chiede una presa di posizione da parte del Comune di Salerno che «procrastina un atteggiamento omertoso in merito a questa annosa vicenda, di fatto non tutelando la salute dei cittadini, omissione grave che ci spinge ancora a sottolineare che il Sindaco Napoli non è il nostro sindaco», come dichiarato da Forte. Il rinvio dell’udienza al 21 Dicembre è dovuta ad alcune eccezioni, sollevate dagli avvocati della difesa, in merito alle costituzioni di parti civili. Risolte queste eccezioni si procederà al dibattimento per il rinvia a giudizio. «I numerosi cittadini e le associazioni che hanno fatto richiesta di costituzione di parte civile a tutela del loro diritto legittimo alla legalità sono invitate a presenziare in aula venerdì 21 dicembre, per dire “si” alla vita e “stop” all’inquinamento dissennato nella Valle dell’Irno. Forte ha poi rimarcato le accuse al sindaco, ribadendo che «non è il mio sindaco, lui non mi rappresenta».