Fonderie Pisano: in 400 denunciano ai Noe - Le Cronache
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Fonderie Pisano: in 400 denunciano ai Noe

Fonderie Pisano: in 400 denunciano ai Noe

Una nuova denuncia contro le emissioni delle Fonderie Pisano. I residenti partono all’attacco con 423 cittadini che firmano l’atto che è stato depositato ieri mattina alla Procura della Repubblica e presentata al capitano dei Noe di Salerno. In particolare è stato evidenziata la situazione che si riferisce ai giorni dal 1° al 9 agosto con i residenti che “sono stati costretti a stare prigionieri in casa, a causa dell’odore acre e soffocante nonché delle polveri nere sottili di natura metallica, provenienti dalle Fonderie Pisano. – si legge nella nota – Molti di loro hanno provveduto, rivolgendosi al 112 o al 113, a segnalare e a far accertare ai Carabinieri quanto denunciato. In particolare la denuncia dei cittadini ha messo in evidenza che i miasmi intollerabili sono stati prodotti quotidianamente durante la riapertura momentanea disposta dal provvedimento della Magistratura, per permettere all’Arpac di completare i controlli”. Insomma, restano alti i livelli d’irrespirabilità dell’aria, con l’area che comprende i territori dei comuni di Pellezzano, Baronissi, e Salerno, in particolare nelle frazioni di Matierno, Cappelle, Pastorano, Colonia, Aiello, Capezzano, Coperchia nei quartieri di Fratte, Irno, Carmine, in via Dei Greci, Traversa via dei Greci. A presentare la denuncia, con rilevamenti circostanziati all’indirizzo del procuratore capo Corrado Lembo e dei sostituti Mariacarmela Polito, Silvio Marco Guarriello e Carlo Rinaldi è stato Lorenzo Forte, presidente del Comitato Salute e Vita, delegato dai 400 cittadini a consegnare la denuncia presso il Comando dei Noe di Salerno. «Vogliamo evidenziare come Comitato e Associazione Salute e Vita che durante le due chiusure predisposte dalla Regione, la nostra qualità della vita è stata migliore e abbiamo potuto constatare un miglioramento radicale dell’aria, mentre invece abbiamo verificato un effettivo peggioramento dell’aria in concomitanza della riapertura delle Fonderie. – ha affermato Forte – Dunque abbiamo avuto conferma che non è cambiato nulla e che lo stabilimento continua ad essere incompatibile e a nostro giudizio inadeguabile, perché siamo quotidianamente vessati dalle emissioni moleste della Fonderia e siamo certi che tali disagi sono causati dalla Pisano, in quanto “la puzza” delle Fonderie è riconoscibile e capace di coprire qualsiasi altro eventuale sgradevole odore».