Fisciano. Prete picchiato e rapinato nella casa canonica di Penta - Le Cronache
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Fisciano. Prete picchiato e rapinato nella casa canonica di Penta

Fisciano. Prete picchiato e rapinato nella casa canonica di Penta

FISCIANO – Aggredito e rapinato nella casa canonica il parroco di Penta Don Antonio Pisani, l’aggressione al sacerdote da parte di due giovani stranieri è avvenuta venerdì sera intorno alle 21:30. I ladri sono entrati nella casa canonica dal giardino, in via Giovani Amendola, vicino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Qui il sacerdote è stato aggredito dai due giovani che poi sono scappati con soldi e vari oggetti, colpo da circa  tre mila euro. Il prete dopo essersi ripreso ha dato subito l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri e i volontari dell’associazione la solidarietà di Fisciano, che hanno riscontrato al sacerdote ferite guaribili in pochi giorni. I militari, guidati dal maresciallo Carmine Gallo, hanno avviato le indagini per risalire agli autori del colpo, e hanno sequestrato le immagini della telecamere della casa del prete. Solidarietà al sacerdote è stata espressa dal presidente della Bcc di Fisciano Domenico Sessa e dal consigliere regionale Tommaso Amabile e dal presidente dell’associazione “La solidarietà” di Fisciano Alfonso Sessa. Ed è allarme sicurezza nella frazione Penta, dove sempre venerdì circa alle 14:30 è stata svaligiata un abitazione in via Giacomo Matteoti. In passata in questa contrada vi eranno stati ben quattrop furti in una notte sola. Furti, attentati e scippi si stanno verificando con una certa frequenza in questi giorni che precedono il Santo Natale in tutti i comuni della Valle dell’Irno. E’ allarme sicurezza sul territorio. L;’altro giorno a Pellezzano il sindaco Giuseppe Pisapia ha convocato il comitato comunale per la sicurezza e l’ordine pubblico. Intanto vi è stato un furto sacrilego ai danni della chiesa “Santissima Annunziata” della frazione Costa.
L’altro ieri pomeriggio, mentre il sacro tempio era aperto, approfittando della momentanea assenza del parroco e dei suoi collaboratori, i soliti ignoti sono entrati in chiesa e hanno asportato un angioletto in legno dalla statua di S.Luigi Gonzaga (molto venerato in paese), il Bambinello in legno retto dalla statua di S.Antonio di Padova e le aureolee in metallo poste sul capo dei due santi e su quello di S.Filippo Neri.
Il bottino ammonta a un migliaio di euro circa.
Ad accorgersi del furto, è stato il giovane parroco, don Gerardo Lepre, che, dopo aver celebrato la Messa vespertina, ha notato qualcosa di strano sulle statue. Si è avvicinato alle stesse e ha capito che i tre simulacri erano stati oggetto di furto. Ha poi allertato i carabinieri e alcuni fedeli.
Un mese fa circa, erano stati rubati 20 pastori dalla chiesa di Lancusi di Fisciano. Più recentemente, un altro furto è stato fatto ai danni della canonica della parrocchia di Campomanfoli di Castel S.Giorgio. Pochi giorni fa, eseguiti tre colpi in tre case nel giro di due ore al centro di Mercato S.Severino, vicino al corso Diaz. Asportata una cassaforte da un appartamento di via Zara. Rubata un’auto a Pandola.Alla luce di tutti questi episodio ai quali bisogna aggiungere anche quelloi non denunciati e sarebbero parecchi i residenti ed i commercuianti ora hanno paura e chiedono maggiori controlli sopratutto nelle ore notturne alle forze dell’ordine.