Fausto Morrone e "Le Cotoniere": «Sulla variante resto perplesso ed anche sulle case che sorgeranno» - Le Cronache
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Fausto Morrone e “Le Cotoniere”: «Sulla variante resto perplesso ed anche sulle case che sorgeranno»

Fausto Morrone e “Le Cotoniere”: «Sulla variante resto perplesso ed anche sulle case che sorgeranno»

di Andrea Pellegrino

«Mantengo le mie perplessità sulla variante, nonostante la magistratura abbia stabilito che non c’è nessuna illegalità». La polemica si alimenta dopo l’apertura del centro commerciale “Le Cotoniere” di Fratte. Qui la storia parte dalla vertenza Mcm, dal processo, dalla cassaintegrazione, fino ad arrivare al recente centro commerciale. Ora è Fausto Morrone a scendere in campo. «Ha ragione Andrea De Simone (intervenuto ieri su queste colonne, ndr) – spiega Morrone – all’epoca da segretario della Cgil chiesi all’allora senatore di intervenire con atti parlamentari per combattere la variante. Abbiamo lottato aspramente con Lettieri, pur mantenendo posizioni e rapporti civili. Alla fine, nonostante la pronuncia dei giudici, io mantengo le mie perplessità». A Lettieri, racconta Morrone, «ho mandato un sms di in bocca al lupo l’altro ieri ma non ho avuto risposta. Forse era in compagnia del governatore e qui, in questa provincia, gli imprenditori devono dar conto anche delle loro amicizie». Ma al di là del centro commerciale a Morrone spaventa l’altra operazione: «C’è un complesso immobiliare che dovrà nascere in quella zona. Abbiamo un nu- mero di case già spropositate rispetto agli abitanti, questa nuova operazione immobiliare creerebbe ulteriori danni al- l’economia». Un errore, questo, spiega ancora Morrone: «Che ha commesso Amato, quando è stato spinto a diventare immobiliarista. La stessa cosa che sta facendo ora Lettieri».E sui mille posti di lavoro: «Non entro nel merito del metodo utilizzato. Ricordo – prosegue Fausto Morrone – che non c’è stata iniziativa di Lettieri a Salerno che non abbia portato cassaintegrazione e mobilità. Ogni iniziativa è stata assistita dallo Stato». Ed infine sulla viabilità: «Oltre i privilegi che contestavamo con la variante – prosegue ancora l’ex consigliere comunale – avevamo dubbi legati alla viabilità. Questo centro commerciale sorge in un’area inadeguata a sopportare questi flussi di traffico. Ed infatti abbiamo assistito già ad enormi disagi. Natural- mente spero che tutto ciò sia stato compiuto senza scopi prettamente speculativi e che il tutto venga fatto rispettando le regole».