di Andrea Pellegrino Boccia l’ipotesi di primarie, stoppa la candidatura della Carfagna ed annuncia la corsa solitaria. Il senatore Enzo Fasano, coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno interviene dopo giorni di dibatto interno al centrodestra in vista delle prozie elezioni amministrative a Salerno città ed impone il “silenzio” ai suoi. Almeno fino a lunedì quando sarà predisposto il nuovo organigramma interno con la distribuzione delle nuove cariche. Per ora Fasano, sul caso Salerno, ribadisce il pensiero di Raffaele Adinolfi, coordinatore cittadino azzurro sulle “primarie delle idee” ed annuncia: «Ribadisco che Forza Italia è favorevole a trovare una sintesi su un candidato superpartes che sia espressione di tutte le sensibilità di centrodestra che vorranno starci. Vedo, invece, che tale strumento – prosegue il senatore Fasano – che continua a campeggiare spessissimo nei titoli e negli articoli di giornale, sta per essere abbandonato anche dal Pd che lo ha inventato. Mi permetto di ribadire, con grande rispetto per chi le rilancia, che possiamo farle le primarie ma che siano di idee, progetti e percorsi nuovi per la nostra città. Se c’è buona volontà si può fare tutto. Io certamente, insieme a Mara Carfagna, lavorerò fino alla fine per una soluzione unitaria. Se non dovessimo riuscirsi saremo costretti ad andare da soli, e non temiamo neanche questa ipotesi. Naturalmente, faremo di tutto per scongiurarla». Antonio Roscia – già coordinatore cittadino di Forza Italia – prosegue con il pressing sulla Carfagna. «Pronto a candidarmi in Consiglio comunale se lei dovesse essere candidata sindaco per sostenere lei e Forza Italia in prima persona. Se non ci fosse la sua candidatura allora sarebbe davvero la fine perchè vorrebbe dire che non le importa nulla di Salerno e Forza Italia destinata alla morte». Ma a quanto pare Mara Carfagna sognerebbe un progetto più ambizioso. Al Transatlantico si mormora che il Cavaliere avrebbe calato sul tavolo il nome dell’ex ministro salernitano come possibile candidato sindaco al Comune di Roma, dopo lo strappo con il Fratelli d’Italia che candideranno Giorgia Meloni. Così, oltre all’ormai lungo silenzio della Carfagna sui fatti locali, un suo interessamento su Salerno sarebbe quasi nullo. Intanto replica ad Enzo Fasano, il referente cittadino di “Noi con Salvini”, Rosario Peduto: «Riconosco al senatore Fasano due virtù politicamente rilevanti nell’ attuale dibattito che attraversa il centrodestra cittadino: anzitutto l’equilibrio nel tentativo di trovare una quadra rispetto alle necessarie scelte politiche che la nostra area politica dovrà mettere in campo per le prossime elezioni comunali; e poi la costanza posta nel perseguire il medesimo obiettivo. Ma detto questo, ritengo che francamente non vi sia nessuna necessità di celebrare le cosiddette “primarie delle idee” dal momento che – e nessuno credo lo possa negare – non sono le idee a dividerci ma piuttosto quei “possibili” nomi che si vuole – autocraticamente – calare “dall’alto” per rappresentarle». Infine il consigliere comunale Salvatore Gagliano dice: «Tanto tuonò che piovve. Finalmente tutti si stanno rendendo conto che il centro destra in provincia di Salerno è totalmente allo sfascio. E per essere chiari, la responsabilità totale è di chi non ha saputo assolutamente gestire la vittoria bulgara del 2009 alla Provincia e del 2010 alla Regione, in quanto hanno portato avanti un tipo di politica, peggiore del peggior centro sinistra di sempre, tutta basata sulle prebende, e recuperando tanti personaggi, che nulla avevano a che spartire con la cultura di destra». E sui colleghi di banco in aula consiliare, Gagliano ammette: «L’unico che ha portato avanti una politica coerente è l’amico Antonio Cammarota che persegue un discorso di dignità con 2 liste a suo sostegno, ed è credibile perché negli ultimi 2 anni ha preso le distanze, facendo il battitore libero, con le proprie idee».
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