Europee, Fortunato Maria Cacciatore (La Sinistra): «Solidale con l'esperienza di Riace» - Le Cronache
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Europee, Fortunato Maria Cacciatore (La Sinistra): «Solidale con l’esperienza di Riace»

Europee, Fortunato Maria Cacciatore (La Sinistra): «Solidale con l’esperienza di Riace»

di Marcello D’Ambrosio

Un docente universitario, da sempre vicino alla sinistra, candidato alle prossime europee nella lista “La Sinistra“. Figlio del professore Peppino Cacciatore, che proprio ieri ha annunciato le sue dimissionida presidente della assemblea provinciale di MDP – ArticoloUno anche, come ha dichiarato, per una questione di coerenza. «La candidatura – racconta Fortunato Maria Cacciatore mi è stata offerta generosamente dai militanti calabresi e campani innanzitutto. Credo come riconoscimento del mio impegno in riferimento a due questioni in particolare: quella dell’università e della scuola, i luoghi di lavoro in cui sono direttamente coinvolto; e poi mi sono occupato anche sia dal punto di vista dello studio, della filosofia politica, sia dal punto di vista dell’attività e della militanza politica del problema dei migranti, dell’ospitalità e delle politiche di accoglienza. Diciamo che questa candidatura mi è “piovuta un po’ sulla testa” perché io, pur avendo sempre militato a sinistra, soprattutto negli ultimi tempi non ero organico, iscritto ad un partito, pur restando sempre dalla parte sinistra dello schieramento politico. Quindi la cosa mi ha colto un po’ di sorpresa, mi ha fatto molto piacere perché ritengo rappresenti un riconoscimento e ho ritenuto che in questo momento un intellettuale, uno studioso non debba tirarsi indietro in un momento molto difficile. Un periodo difficile per le condizioni economiche e di lavoro dei più giovani, e quindi a partire dagli studenti, da quelli che laureo all’università della Calabria che poi sono costretti o a lavorare in un call center o ad emigrare in nord Italia o addirittura all’estero. E poi, sono molto convinto di dovermi impegnare contro il dilagare di questo becero salvinismo parafascista che purtroppo invade anche il Mezzogiorno d’Italia. Contro ogni politica che tenti di risolvere i problemi italiani e i problemi dell’Europa, che certo sono molti, perché quest’Europa così com’è non ci piace, cercando però dei capri espiatori vale a dire il nero che arriva e che rappresenta un problema che dovrebbe essere trattato dal mio, dal nostro, punto di vista in maniera diversa. Sono solidale con Mimmo Lucano e l’esperienza di Riace. Faccio parte del raggruppamento generale di storia della filosofia e insegno teoria della storia. Il 19 aprile compirò 47 anni».