«Esodo dei cervelli in fuga La nostra città offre molte opportunità» - Le Cronache
Cronaca Attualità

«Esodo dei cervelli in fuga La nostra città offre molte opportunità»

«Esodo dei cervelli in fuga La nostra città offre molte opportunità»

«Un’iniziativa di riscoperta e valorizzazione della storia della città di Salerno, senza precedenti». Così Dante Santoro commenta la presentazione del compendio di storia salernitana, tenutasi ieri mattina a Palazzo di Città, in presenza di più di mille studenti, appartenenti a 10 istituti scolastici superiori della città. L’idea del compendio nasce dopo l’istituzione della materia di storia salernitana a cui hanno aderito diverse scuole del salernitano, «segnale di una grande voglia di riscoprire e valorizzare quello che offre la nostra città». Un traguardo importante per il consigliere di giovani salernitani dem-A che ha l’obiettivo di distribuire più 2mila compendi della storia di Salerno, agli studenti e ai cittadini (a costo zero, importante sottolinearlo), grazie alla partnership con il pastificio Antonio Amato. «Oggi si compie un miracolo organizzativo perché tutto questo è fatto a costo zero per i cittadini ma con una grande ricaduta sociale per la nostra città. Il merito è anche di un team di volontari: Alessia Passatordi, brand manager Pasta Antonio Amato; il professore Alfonso Conte, docente dell’Università degli Studi di Salerno che insegna storia contemporanea e Nicola Vernieri che si è occupato della ricerca ed elaborazione dei testi presenti sul compendio», ha dichiarato Santoro, nel corso della presentazione. Ma come nasce l’idea del compendio? «Storia salernitana nasce quando mi candidai tempo fa. In quell’occasione dissi che uno dei miei obiettivi, come rappresentante dell’amministrazione comunale, era quello di far riscoprire la storia della nostra città e un patrimonio immenso, una miniera d’oro che ancora non è stata estratta perché, lo sappiamo, la valorizzazione non è stata al centro della politica di questi anni. Abbiamo ripreso 3mila anni di storia, i momenti che hanno portato alla Salerno di oggi ed è un’iniziativa che avrà una ricaduta sociale perché stiamo coinvolgendo le nuove generazioni perché, come dico io, studiare la storia di ieri è importante per fare la storia di domani e vedendo i volti di tanti giovani appassionati, sono sicuro che sarà una storia migliore anche grazie ad iniziative del genere», ha spiegato il consigliere. Il compendio di storia salernitana può vantare la partnership del marchio salernitano Antono Amato, rinato da circa 3 anni: «Il marchio Antonio Amato, dopo la rinascita, ha parlato solo ed esclusivamente del territorio, di Salerno perché Antonio Amato è patrimonio di questa città», ha dichiarato Alessia Passatordi, brand manager del pastificio salernitano, parlando della rinascita del noto marchio di pasta, attualmente di nuovo presente in diverse parti del mondo come Giappone, Cina, la parte est del mondo e dell’est Europa. «L’azienda è stata felice di sponsorizzare l’iniziativa di Dante perché c’è un forte connubio tra Salerno e il marchio Antonio Amato che era tra i primi dieci player a livello internazionale di marchi di pasta. Poi, si parla di Dieta Mediterranea quindi non solo l’appartenenza alla città ma prodotti che fanno bene alla salute, alla base della nostra dieta e cultura enogastronomica», ha spiegato ancora la brand manager. Presente, inoltre, una delegazione del liceo scientifico Da Procida, il liceo scientifico Da Vinci, l’istituto Genovesi, il Galileo Galilei –Di Palo, il liceo scientifico Severi e il liceo Tasso. «Qui, stamane (ieri per chi legge ndr), si è riunito il mondo dell’imprenditoria, gli amministratori e c’è il mondo della scuola, c’è il mondo del volontariato culturale e degli studiosi. E’ importante conoscere gli edifici che ci circondano, quali vicende hanno avuto ma anche perché è straordinariamente utile. La conoscenza della storia cittadina diventa anche uno strumento straordinario per essere cittadini maturi, consapevoli, responsabili», ha detto il docente di storia contemporanea dell’ateneo salernitano, Alfonso Conte. «Il compendio – ha spiegato invece Nicola Vernieri, impegnato nella ricerca ed elaborazione dei testi – non vuole essere un’opera esaustiva o una storia complessa della nostra città ma sicuramente è uno strumento utile per dare valore alla storia della nostra città, con un excursus di 3mila anni di storia di Salerno.