Embarcadero : il simbolo della Salerno di classe - Le Cronache
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Embarcadero : il simbolo della Salerno di classe

Embarcadero : il simbolo della Salerno di classe

Dai “leoni al sole” Adolfo Gravagnuolo e Franco Ricciardi, ai rappresentanti delle istituzioni, Sindaco in primis, Enzo Napoli, e consiglieri bipartisan da Dario Loffredo a Roberto, Celano, Anna Ferrazzano, il capo di gabinetto della Regione Campania e consigliere di Stato Sergio De Felice, il presidente della commissione bilancio di palazzo Santa Lucia, Franco Picarone, il presidente dei giornalisti salernitani, Enzo Todaro con la Signora Ketty Volpe, e ancora i rappresentanti della stampa enogastronomica tra i quali abbiamo incontrato Carlo Galimberti, con al braccio l’elegantissima Rossana Biamonte, il direttore del nostro conservatorio, Imma Battista, un vero e proprio corteggio, con in testa il governatore Enzo De Luca, che ha tagliato il nastro del nuovo Embarcadero. Attesissimo il governatore è stato acclamato al suo arrivo da una rappresentanza della comunità senegalese, con la quale da un po’ di tempo è scontro sui luoghi di vendita dei prodotti etnici, ma che ha invitato a salire “a bordo” con i loro splendidi bambini per sdrammatizzare quel braccio di ferro che l’amministrazione cittadina ha da più tempo avviato. Benedizione con letture dalla Genesi affidata a Don Sabatino Naddeo, parroco di Santa Margherita, quindi il via alla presentazione della ciurma di questo battello con doppia ciminiera, simbolo di un viaggio nel tempo. Ha rotto il ghiaccio vestito da perfetto yachtman Generoso Galderisi, colui il quale ha realizzato materialmente il luogo, unitamente ad Ettore Merola e al Dr. Giovanni Cimino. “ Un luogo che è stato ridonato ai Salernitani – ha esordito – e che sarà punto di riferimento per quanti vogliono vivere il mare anche da terra”. “Bella serata, complimenti agli imprenditori. –ha continuato il governatore De Luca. Questo luogo sia un esempio divenuto elegante, per quanti vorranno investire nel costruendo fronte del mare, che si avvarrà di oltre 150 milioni di euro stanziati dalla Regione Campania. Un luogo, questo dovrà richiamare turismo in una città che deve diventare sempre più vivibile e soprattutto umana. La riqualificazione di Santa Teresa partì con le polemiche pensando che la spiaggia storica sarebbe sparita, invece si è allungata e ogni giorno brulica di gente. E come S.Teresa bisognerà immaginare tutto il litorale fino a Pontecagnano. I fondi ci sono, non facciamoli scappare. Il Crescent va a completarsi tutto in una riqualificazione urbana di prim’ordine. Intorno al Crescent avremo un’ immensa Villa Comunale e terminato il sotto-piazza ci saranno 700 posti auto interrati. C’è il progetto di prolungamento del Molo Manfredi per far attraccare le navi con pescaggio profondo. Apriremo la bocca del porto per consentire l’arrivo di navi da crociera maestose che porteranno quindicimila turisti al giorno. Questa città per crescere deve avere le strutture, tra cui più alberghi e l’aeroporto e per questo proprio stamane ho avviato un gemellaggio con Capodichino. L’occhio di quanti hanno attività deve mirare sempre alla dimensione elegante della città. Eliminiamo il casino dei bar e i cocktail con vodka finta che rovinano la nostra gioventù, con la musica alta. Bisogna creare una movida tipo Milano. Noi dobbiamo essere la Nizza del Sud Italia, la prosecuzione della Costiera Amalfitana. Mai più ammuina che attira solo i cafoni. Città ordinata e bella oltre che di qualità.” Quindi, l’apertura del ricco ed elegantissimo buffet offerto dai Feudi San Gregorio, rappresentati da Francesco Domini, il quale ha offerto agli ospiti lo spumante Dubl, rosato e brut, insieme al suo staff capitanato dallo chef Paolo Barrale, che sarà l’assoluto protagonista della “cambusa” dell’ Embarcadero. Stamane l’apertura al pubblico in occasione della festa della Mamma, prevedrà fiori per tutte le donne e palloncini per i piccoli.

Olga Chieffi