Eboli, Housing Sociale: Cariello accusa il sindaco. «Troppi interessi» - Le Cronache
Provincia Eboli

Eboli, Housing Sociale: Cariello accusa il sindaco. «Troppi interessi»

Eboli, Housing Sociale: Cariello accusa il sindaco. «Troppi interessi»

EBOLI. L’Housing Sociale di Fontanelle stasera tornerà in Consiglio e forse sarà approvato. Ma il Nuovo Psi rompe gli indugi ed annuncia barricate. Il che significa che il progetto avrà una coda, forse di tipo giudiziario, specie perché Cariello e soci avanzano dubbi su chi è stato autorizzato all’intervento e sul perché il Comune sia apparso poco “attivo”. Il Nuovo Psi si rivolge direttamente ai consiglieri di maggioranza, coloro che saranno chiamati al voto, per invitarli a riflettere su alcuni rilievi. «Dopo le ridicole affermazioni del Sindaco riguardo presunti interessi per fermare l’Housing, consigliamo ai consiglieri di maggioranza alcune riflessioni». Un invito che, alla luce dei rilievi, rischia di diventare un macigno. «Perché il Comune non ha partecipato direttamente al bando della Regione, in modo da riqualificare immobili o terreni comunali, come l’area Hispalis? Perché non ha previsto l’investimento nelle zone previste dal PRG? Perché non attua i PUA, che prevedono il 40% ad edilizia economica popolare, con reale integrazione sociale, culturale ed economica, mentre a Fontanelle si gettano le basi per un nuovo ghetto sociale? Perché un’amministrazione dovrebbe sostenere un progetto in zona agricola, se vi sono zone edificabili libere?». Il rilievo più “preoccupante”, su chi dovrà realizzare l’intervento: «Come mai – si chiede il Nuovo Psi -, mentre è in atto una lite con il consorzio Aracne per 1,8 milioni, lo stesso soggetto fisico risulta firmatario di entrambi i casi, cioè Aracne ed Housing?». Poi il passaggio sul PUC: «Perché il Comune ha dato incarico al professor Gerundo e poi, forse per incompatibilità, lo ha sostituito con l’ingegnere Rossi del Comune di Eboli, senza reale motivazione?». Infine, gli interessi: «Perché ci sarebbero oscuri interessi se non si condivide l’Housing in zona agricola e non invece quando lo stesso soggetto fisico ottiene un risarcimento di 1,8 milioni di euro dopo una ridicola transazione con il Comune, accettando la “modica” cifra di 1,8 milioni rispetto alla prima transazione firmata dal Comune di Eboli pari a circa 10 milioni di euro? Con i perché e le domande potremmo insistere per ore, ma una cosa resta certa: il Nuovo Psi utilizzerà tutti gli strumenti consentiti dalla legge per evitare che il disastro ambientale e sociale dell’Housing si verifichi e sugli oscuri interessi ci auguriamo che si faccia luce una volta per tutte».