E Cetara diventa palcoscenico - Le Cronache
Spettacolo e Cultura lettura Musica teatro

E Cetara diventa palcoscenico

E Cetara diventa palcoscenico

Si ritorna nel borgo marinaro il 28 agosto con la IV edizione di Teatri in Blu di Vincenzo Albano ad esplorare l’immagine, la parola, il suono, per i cinque venerdì di settembre

Di OLGA CHIEFFI

A sorpresa ci è giunto il cartellone di Teatri in Blu, attraverso cui Erre Teatro ri-parte dopo il lockdown. E’ per il quarto anno che con Vincenzo Albano ci ritroveremo in Cetara, che stavolta, per intero diventa palcoscenico. Non ancoreremo a largo del porticciolo della costiera, sulla storica tonnara Maria Antonietta, non rinnoveremo l’emozione del distacco dal pontile, delle luci lontane, della manovra, la noise del mare, il ritorno in porto, ma quest’anno, i Teatri in Blu, andranno oltre la significazione al fine di “mostrare” un’altra cosa, rendendoci forse liberi dalla paralisi dell’essere, dentro la mobilità del divenire. La Regione Campania attraverso la Scabec Spa, rinnova con più forza la sinergia tra Erre Teatro e l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Cetara, affidato alle larghe visioni di Angela Speranza, per la realizzazione di Teatri in Blu, rassegna che verrà declinata esclusivamente sulla terraferma, in particolare nella caratteristica Piazzetta Grotta. “Il progetto intende senza dubbio proporre teatro nel borgo marinaro ci ha svelato Vincenzo Albano – ma in sostanza desidera promuovere un più ampio incontro tra espressioni artistiche e culturali, largamente intese anche come paesaggistiche e territoriali, storiche e architettoniche, materiali e immateriali, affinché di un luogo sia possibile fare esperienza. Teatri in Blu è stato pensato – in questo senso – specificatamente per Cetara, partendo dalle sue “bellezze” tanto uniche quanto emozionalmente globali. Non poteva che essere la casa ideale di un’idea che è diventata sì un programma di eventi, ma appunto esperienza condivisa per il tipo di relazioni generate, per la qualità dei ricordi cui ha dato vita, per l’aver ri- pensato, anche con un po’ di fantasia, i luoghi e i tempi del borgo come entità socio-culturali per immaginare il futuro, vivendo meglio il presente, insieme, e in modo del tutto informale”. Taglio del nastro il 28 agosto con “E bastava un’inutile carezza a capovolgere il mondo”, per la prima volta in Campania, con Arianna Scommegna, attrice premio Ubu 2014, in “duo” con la fisarmonica Giulia Bertasi. Lo spettacolo, con la regia di Massimo Luconi, sarà un viaggio nell’universo poetico di Piero Ciampi, personaggio d’eccezione e artista incompreso che reinventerà la nostra musica d’autore. Il 4 settembre, si esibiranno Claudio Morici, attore e autore di romanzi e racconti, e Ivan Talarico, cantautore, poeta, teatrante, in “Freschibuffi e altre trasmigrazioni dell’anima”. L’11 settembre si prosegue con le “Musiche Metropolitane” di Lorenzo Kruger, cantante e autore di tutte le canzoni dei Nobraino. Un mix tra presente e passato, tra musica e teatro quello che il cantantedei Nobraino propone a coloro che avranno voglia di fermarsi ad ascoltarlo. Brani inediti, monologhi surreali, barzellette e canzoni del passato saranno i protagonisti di uno spettacolo emotivo ed emozionante Il 18 settembre è anche la prima volta in Campania per lo spettacolo “Libertini Invisibili. Tondelli vs Calvino”, di e con Bebo Guidetti e Lodo Guenzi, rispettivamente beatmaker e voce dello Stato Sociale. Bebo e Lodo si confronteranno con due mostri sacri della letteratura italiana, andando a comporre un reading che suona come la musica dello Stato Sociale: imprevedibile, sfrontato, geniale. A concludere Teatri in Blu 2020, il 25 settembre, ci sarà Maria Antonietta, ma non la tonnara che sarà comunque in porto, ma la scrittrice pesarese che condividerà con il pubblico una porzione del suo mondo: alcuni pensieri, qualche lettura e molte canzoni.