“Dolce Natale”, la Claai riporta in alto le tradizioni natalizie tipiche di Salerno - Le Cronache
Cronaca

“Dolce Natale”, la Claai riporta in alto le tradizioni natalizie tipiche di Salerno

“Dolce Natale”, la Claai riporta in alto le tradizioni natalizie tipiche di Salerno

di Erika Noschese

“Nel derby tra panettone e pandoro noi entriamo a gamba tesa con la memora, la storia, la tradizione dell’altissima pasticceria campana”. Così il presidente della Claai Gianfranco Ferrigno ha presentato, ieri mattina presso la Villa Carrara, l’iniziativa “Dolce Natale, il Natale della tradizione e dell’identità”, un evento che vuole riportare sulle tavole dei salernitani, nei giorni delle feste, i sapori antichi e ormai dimenticati di dolci che sono stati sostituiti dai più svariati tipi di panettoni. “Abbiamo coinvolto 15 artigiani del dolce e 15 pasticcieri a produrre, in una vetrina, tutti i prodotti che appartengono alla nostra tradizione – ha aggiunto il presidente della Claai Salerno – Inoltre, noi abbiamo pensato ad un ruolo centrale per le scuole perché il problema di sempre è proprio il rapporto scuola-lavoro perché nelle scuole c’è tanto materiale e tanta capacità, anche professionale dei docenti, a portare la cultura del territorio internamente ad alcuni settori che potrebbero sembrare marginali”. La Claai ha dunque coinvolto i quattro istituti alberghieri della provincia di Salerno: Istituto Alberhiero Santa Caterina da Siena (Salerno), Istituto Alberghiero Roberto Virtuoso (Salerno), Istituto Alberghiero Enzo Ferrari (Battipaglia), Istituto Alberghiero M. Pittoni (Pagani) a fare dei moduli didattici specifici, sfidandosi nel prodotto meno conosciuto, il raffiuolo, nella sua forma classica. “Faremo una simpatica gara, un confronto perché ogni scuola produrrà questo prodotto e sarà sottoposto alla giuria di tre maestri artigiani più per capire e dare informazioni che per premiare perché sono tutti bravi e capaci”. Il Natale salernitano è dunque rappresentato da Struffoli, Roccocò, mustaccioli e susamielli che, insieme ai meno conosciuti raffiuoli, rappresentano il più tradizionale fine pasto delle giornate di festa. Si parte l’8 dicembre, quando le vetrine delle pasticcerie aderenti all’iniziativa solleticheranno la golosità degli avventori esponendo le tipicità salernitane e durerà tutto il periodo natalizio, coinvolgendo i ristoratori. Ma essendo un ritorno alle origini e volendo far sì che la tradizione ritrovi il suo ruolo principale, si è voluto coinvolgere anche gli istituti alberghieri che, con grande entusiasmo, sono già partiti con lo studio delle ricette tradizionali. Nei primi giorni di gennaio, in prossimità dell’Epifania, gli allievi degli istituti si sfideranno, poi, in una gara dove una giuria composta da quattro pasticceri salernitani, decreterà l’istituto che ha meglio valorizzato i dolci tipici del territorio. “Voglio ringraziare gli organizzatori – ha sottolineato l’assessore alle attività produttive del Comune di Salerno Alessandro Ferrara – perché simili eventi sono impulsi vitali per l’economia. La valorizzazione del settore enogastronomico passa sicuramente attraverso il recupero delle tradizioni e questa manifestazione racchiude perfettamente in senso di tutto ciò. Un grazie anche agli istituti alberghieri che hanno accettato di dedicare un po’ della loro didattica alle antiche tradizioni locali”. Le pasticcerie che hanno aderito all’iniziativa sono: Pasticceria Bruno Rocco (Fisciano), pasticceria Svizzera di Carlo Cuofano (Salerno), Pasticceria Senatore di Senatore Margherita (Salerno), Pasticceria Ingino (Salerno), Pasticceria Buonocore di Cosimo Buonocore (Salerno), Pasticceria Romolo di Mazza Remo (Salerno), Pasticceria Galasso di Galasso Marzio (Angri), Pasticceria Dolci Tentazioni di Jonathan (Sala Consilina), Pasticceria Lina (Eboli), Pasticceria Caffè Barbato di Barbato Pasquale (Solofra), Le dolcezze di Lulù (Atripalda), Arte Golosa di Mancuso Salvatore (Sarno), Pasticceria Marchetta di Marchetta Massimo (Campagna), Ristorante Emozionando di Melileo Fernando (Ogliara.