Di Pietro a Salerno: un coordinamento provinciale per l’Idv - Le Cronache
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Di Pietro a Salerno: un coordinamento provinciale per l’Idv

L’Italia dei Valori punta a rafforzarsi in provincia di Salerno soprattutto dopo la fuoriuscita di importanti big dal partito sia a livello nazionale che regionale. Ieri pomeriggio è giunto a Salerno il presidente Antonio Di Pietro, che ha incontrato elettori e simpatizzanti presso la Sala Tafuri del Grand Hotel. L’ex pm di Mani Pulite, prima del comizio, ha avuto a Napoli un faccia a faccia con gli esponenti salernitani dell’Idv con i quali ha chiarito la posizione del partito e deciso di creare una vera squadra di lavoro per la provincia di Salerno. Al termine è stato concordato che a guidare il partito resterà il senatore Nello Di Nardo, da qualche giorno anche commissario regionale, insieme ad altri tre importanti esponenti salernitani: il consigliere provinciale Carlo Guadagno, il consigliere comunale di Salerno Augusto De Pascale e l’ex consigliere regionale Franco Manzi. Una decisione presa anche in vista delle imminenti elezioni sia amministrative che politiche, nelle quali non è ancora ben definito il quadro politico, in modo particolare nel centrosinistra. Non è una novità,infatti, che a Salerno come a Roma il Pd punti ad un’alleanza con l’Udc di Casini, che a sua volta pone un veto proprio sull’Idv. E proprio di future alleanze e di rilancio del partito ha parlato Di Pietro durante il comizio al Grand Hotel. “L’Idv sta bene, è in ottima salute, nonostante qualcuno voglia ridimensionarci. Forse tentano di farlo perché siamo l’unica forza politica che è contro il Governo Monti e che è di conseguenza contro l’ipotesi di un altro governo simile a quello attuale. Vogliono rendere non più credibile l’Idv  attraverso l’informazione di regime dove noi non occupiamo poltrone. Sono venuto a Salerno per dire che il partito c’è e ci sarà nonostante le coltellate alla schiena che riceviamo ogni giorno”. Parlando delle fuoriuscite dal partito sia a livello nazionale (Nello Formisano e Massimo Donadi) sia a livello salernitano (il consigliere regionale Dario Barbirotti), senza mai citarli direttamente, il leader dell’Idv ha dichiarato: “E’ proprio in questo momento in cui veniamo attaccati che vediamo chi ha la forza per andare avanti e chi scappa. Adesso occorre fare gioco di squadra. A chi se ne va per qualche poltrona posso augurare solo un buon futuro ”. Per diversi minuti, poi, si è soffermato sulle future alleanze. “Il giorno dopo le primarie del Pd andrò da chi sarà il vincitore per chiedergli di fare insieme un programma di governo e non con logiche di convenienza. In questi giorni sia in Lombardia che nel Lazio il Pd sta puntando ad allearsi con l’Udc, la quale pone un veto sulla nostra presenza nella coalizione. Io chiedo semplicemente chiarezza”. Sul futuro del partito l’ex pm di Mani Pulite ha dimostrato di avere le idee chiare. “Il 15 dicembre inizierà un nuovo percorso, che dovrà andare oltre me,  e da quel momento partirà la fase congressuale”. Infine, rivolgendosi alla platea, Di Pietro con orgoglio e pieno di emozione ha detto: “Non arrendetevi, andiamo avanti”.
L’INCONTRO. Prima del comizio Di Pietro ha incontrato una delegazione di avvocati del Tribunale di Sala Consilina, che gli hanno esposto il problema dell’imminente chiusura della struttura giudiziaria. L’ex pm si è preso a cuore il problema criticando senza mezzi termini la decisione del Governo Monti.
NOTA DI COLORE. Durante il suo intervento, Di Pietro è stato interrotto da due giovani di Forza Nuova, che lo hanno contestato per le posizioni assunte dal  partito sia a Roma che a Bruxelles. L’ex magistrato, ad uno dei due, di nome Giuseppe Fortunato, l’ ha fatto salire accanto a lui sul palco, porgendogli il microfono, e dopo averlo ascoltato ha ribadito nuovamente  che l’Idv resta “l’unico partito che è contro il Governo Monti e lo sarà anche in futuro”.