Delitto Ferraro, c’è una testimone - Le Cronache
Cronaca

Delitto Ferraro, c’è una testimone

NOCERA INFERIORE. Spunta una testimone degli ultimi attimi di vita di Dario Ferraro. Una ragazza che si trovava con il 22enne nocerino prima che venisse colpito da F.P.F.. Gli agenti della sezione di polizia investigativa del commissariato di Nocera Inferiore, retta dal sostituto commissario Attilio Iannone, hanno avrebbero individuato la ragazza che era davanti al parco “Canzolino” a Villanova di Nocera Inferiore con Dario. Il 22enne si sarebbe trovato davanti al parco proprio per un appuntamento con questa sua coetanea. La testimone. Pare che la ragazza identificata dalla polizia abbia visto il 25enne F.P.F. arrivare in sella a uno scooter e pochissimi istanti dopo, con la coda dell’occhio, o avrebbero notato “volare” a terra Dario. Nessun litigio, quindi, tra F.P.F. e Ferraro e quindi, se fosse vera questa ricostruzione, la posizione del 25enne si aggraverebbe. Per ora, F.P.F rimane indagato per lesioni gravissime perché si presume sia stato lui a colpire con un casco Dario tra la nuca e l’orecchio. Se finora si attendeva l’esito definitivo dell’esame autoptico per cambiare, eventualmente, ipotesi d’indagine la posizione del 25enne potrebbe peggiorare. Potrebbe profilarsi il cambio dell’accusa in omicidio preterintenzionale se non in quella più di omicidio con il dolo eventuale. Se le affermazione della testimone fossero provate, infatti, potrebbe avvalorarsi la tesi della volontà di F.P.F. di fare del male a Dario: il prosieguo delle indagini dovrebbe stabilire, in questo caso, se l’azione del 25enne sia andata oltre le sue reali intenzioni (omicidio preterintenzionale) o avesse accettato, nel colpirlo, la possibilità di ucciderlo (dolo eventuale, ipotesi molto più grave). Le indagini. Finora, sono una dozzina le persone ascoltate dagli investigatori e in un caso anche dal sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti, si tratta di amici dei due ragazzi coinvolti o di altre persone presenti quel maledetto sabato dello scorso aprile. Diversi testimoni hanno confermato la presenza di F.P.F. davanti al parco giochi “Antonio Canzolino” a Villanova e avrebbero visto gli attimi prima e quelli successivi allo scontro tra i due amici ma nessuno avrebbe assistito al momento in cui Dario sarebbe stato colpito. Ora la testimonianza della ragazza che sostiene l’assenza della lite e della quale si potrebbe anche desumere che F.P.F. sia arrivato davanti al parco per colpire la vittima. Dalle prime indiscrezioni sull’autopsia, poi, pare che la frattura al capo della vittima non fosse compatibile con la caduta e ciò potrebbe essere un altro ostacolo per F.P.F. che ha sempre sostenuto un fatto accidentale quale causa della morte dell’amico e di aver soccorso Dario, una volta caduto a terra. Va anche ricordato che l’indagato si è presentato spontaneamente alla polizia prima che Dario morisse. Le indagini continuano anche per chiarire quanto hanno di vero hanno detto realmente i testimoni. Il movente del litigio, al momento, sarebbe sempre quello legato ad alcune dosi di marijuana che avrebbe venduto F.P.F. a Dario e che quest’ultimo avrebbe contestato per la cattiva qualità dello stupefacente. Una tesi, però, su cui continuano ad indagare i poliziotti anche per stabilire la sua reale corrispondenza all’accaduto.