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Decadenza: Vincenzo De Luca rinuncia alla Cassazione

Vincenzo De Luca rinuncia al ricorso in Cassazione sul caso decadenza. I legali dell’ex sindaco di Salerno, infatti, avrebbero ritirato l’istanza contro la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Salerno lo scorso 3 febbraio che, in sostanza, confermava quanto già stabilito in primo grado: De Luca ha ricoperto – nel periodo in cui fu sottosegretario di Stato del Ministero alle Infrastrutture e Trasporti – contemporaneamente due cariche tra esse incompatibili. Un “Giano bifronte” contro cui combattè il Movimento Cinque Stelle di Salerno, promotore – con i suoi parlamentari salernitani – del ricorso originario per la decadenza di De Luca. E proprio i legali dei Cinque Stelle Stefania Marchese e Oreste Agosto, insieme al senatore Andrea Cioffi e ai deputati Silvia Giordano, Mimmo Pisano e Angelo Tofalo, terranno domani mattina una conferenza stampa per chiarire quali saranno le conseguenze di questa decisione degli avvocati di Vincenzo De Luca. Probabilmente, sarà richiesta la nullità di tutti gli atti amministrativi prodotti dall’esecutivo durante il periodo di doppio incarico del sindaco-sottosegretario (circa dieci mesi dal maggio 2013 al febbraio 2014, quando cadde il governo di Enrico Letta di cui De Luca, viceministro dalla nomina mai perfezionata e senza deleghe ma a tutti gli effetti sottosegretario). L’attuale assetto amministrativo del Comune di Salerno, ovvero la “reggenza Napoli”, fu figlio proprio della dichiarazione di decadenza dell’allora sindaco e aspirante candidato governatore della Campania. Il Ministero dell’Interno non mandò il Comune di Salerno al voto alla prima data utile (maggio di quest’anno) proprio in virtù della definizione dei tre gradi di giudizio. (man)