De Luca: “Oltre un miliardo di euro d’investimento per le infrastrutture salernitane” - Le Cronache
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De Luca: “Oltre un miliardo di euro d’investimento per le infrastrutture salernitane”

De Luca: “Oltre un miliardo di euro d’investimento per le infrastrutture salernitane”

di Monica De Santis

Investimenti nell’aree portuali, l’aeroporto Salerno Costa D’Amalfi, il nuovo ospedale, il palazzetto dello sport, la scuola e i vaccini, sono questi gli argomenti di cui ha parlato il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, prima di salire sul palco del Sea Sun, sabato sera a Salerno, all’Arena del Mare. De Luca ha voluto in primis parlare degli investimenti previsti in tutta la Regione per i prossimi mesi e per il prossimo anno e mezzo… “Investimenti che sono in atto per le infrastrutture in modo particolare per quelle portuali ma non soltanto per quelle portuali. – spiega il Governatore – Abbiamo in atto un grande progetto che riguarda il porto di Napoli con un investimento di 100 milioni di euro, e poi il porto di Salerno con 60 milioni di euro d’investimento che serviranno per il dragaggio e per l’imboccatura del Porto. Dunque fra investimenti nei porti, investimenti per l’aeroporto nell’ambito del sistema regionale unico Capodichino Salerno, investimenti per le infrastrutture ferroviarie e viarie, credo che investiamo nei prossimi mesi e nel prossimo anno e mezzo 5 miliardi di euro come Regione Campania. Di questi un miliardo di euro sono destinati a Salerno e provincia. A questi aggiungiamo poi nche altri investimenti non connessi con l’economia del mare. Parte a breve il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona, con un investimento di 400 milioni di euro e poi il nuovo palazzetto dello sport, partono le grandi infrastrutture di collegamento con l’area autostradale a nord. Insomma si apre uno scenario interessante da un punto di vista del lavoro nei cantieri. Ovviamente per fare tutto questo dobbiamo uscire dal calvario Covid altrimenti rischiamo di non cogliere tutte le potenzialità che sono davanti a noi. E da questo punto di vista asistiamo, a fronte di uno sforzo enorme fatto dalla Regione, per raggiungere, entro la fine del mese la cifra di 3 milioni di cittadini vaccinati con la doppia dose e 6 milioni con una sola dose. Ribadisco però che a fronte di questo sforzo se non c’è senso di responsabilità, se il Governo non prende decisioni chiare noi rischiamo di trovarci presto nella terza ondata Covid e quindi rischiamo di vanificare le possibilità di sviluppo che sono tutte davanti a noi” E’ davvero concreto il rischio di entrare in zona gialla? “Il problema non è la zona gialla ma il numero dei positivi che abbiamo. Sappiamo tutti che la moltiplicazione dei contaggi va avanti in maniera geometrica, facciamo solo questo paragone, a luglio dello scorso anno, nello stesso periodo, non avevamo neanche un positivo, oggi ne abbiamo 230. Ora fortunatamente non abbiamo ricadute sugli ospedali o sulle terapie intensive, sia perché c’è stata la campagna di vaccinazione, sia perché la popolazione anziana è stata in larga misura vaccinata. Ma è chiaro che dobbiamo fare un doppio lavoro per stare tranquilli. E il primo lavoro da fare è sugli studenti se a ettembre vogliamo aprire le scuole La Campania è la prima Regione d’Italia per l’immunizzazione del personale scolastico, oltre il 90%. Ma dobbiamo vaccinare gli studenti se vogliamo stare tranquilli. Poi dobbiamo recuperare quella parte di sessantenni, settantenni, ma anche cinquantenni, che hanno fatto come Salvini, cioè hanno fatto idiozie, immaginando di essere più furbi degli altri e non hanno capito che con la variante Delta che è più aggressiva bisogna stare attenti. Mi auguro che le persone ritornino ad avere senso di responsabilità e che il governo si decida ad assumere comportamenti seri e corretti diversamente da quello che è accaduto nei mesi passati. Ricordo che la regione Campania ha la più alta densità abitativa d’Italia e nell’area Metropolitana di Napoli, d’Europa. Un Governo serio avrebbe inviato i vacini prima di tutto in Campania e incredibilmente ancora nel mese di maggio e di giugno noi eravamo l’ultima regione d’Italia nella fornitura di vaccini. Una vergogna, uno scandalo mi sono perfino stancato di dirlo, ma è evidente che una cosa del genere ci penalizza In ogni caso andiamo avanti facciamo il nostro lavoro e guardiamo se è possibile e se ci lasciano lavorare in pace a questo grandissimo programma di sviluppo” E’ preoccupato per la fornitura dei vaccini? “Noi abbiamo avuto un ritardo nelle forniture a luglio, al di là delle cose sgangherate che dice il commissario Covid. Nel mese di luglio, infatti, 80% delle somministrazioni erano dedicate alle seconde dosi proprio perché mancavano i vaccini. Ora li stanno inviando e infatti venerdì abbiamo avuto 6000 nuovi vaccinazioni ma tutto il resto dei vaccini è stato destinato alle seconde dosi. Faremo l’impossibile con le risorse che abbiamo a nostra disposizione, credo che già abbiamo avuto ad oggi risultati straordinari e dobbiamo proseguire così”. Ma come si può fare a convincere i 70enni, 60enni e 50enni che non si sono vaccinati, l’Asl sta telefonando, ma forse non basta? “Purtroppo non possiamo mandare i Carabinieri o chiamare Marines. C’è un altra forza armata che è l’esercito israeliano. Quelli sono precisi quando vanno, non sbagliano. Ma siamo in Italia è più che fare una campagna di persuasione più che far vedere i numeri che abbiamo, più che spiegare che l’aggressività di questa variante Delta è enorme è del 60% superiore a quella del virus precedente, più che fare questo non possiamo. Nei giorni scorsi ho avuto una riunione con la conferenza episcopale della Campania, ho chiesto ai vescovi di darci una mano per sensibilizzare le famiglie, le persone. Faremo tutto quello che è umanamente possibile e anche qualcosa di più, ma alla stupidità poi non c’è rimedio. Venendo qui oggi, verso l’Arena del Mare, e questa è un’altra perla del Governo nazionale, in Campania sapete che l’uso della mascherina è obbligatorio, ho visto tanta gente e tanti ragazzi che si divertono senza mascherina. Una delle cose più stupide che potesse fare il Governo, quello di eliminare l’obbligatorietà della mascherina. Ma come si può alla vigilia della diffusione di un’altra variante, togliere di mezzo un obbligo che non è un calvario per nessuno, solo un piccolo fastidio, ma a fronte di questo piccolo fastidio hai una grande protezione al contagio. Ma per dare retta alle scemenze di Salvini abbiamo tolto una protezione per tutto il popolo italiano, in nome della libertà. Mi chiedo quando abbiamo deciso che era obbligatoria la cintura di sicurezza in macchina abbiamo tolto la libertà? Quando diciamo che è obbligatorio mettere il casco togliamo la libertà? Qualcuno dirà ma in questo caso voi ci iniettate il vaccino. E sì, quando diciamo che è obbligatorio per iscriversi all’asilo e alle elementari farsi il vaccino non è un atto di obbligatorieta che si dà alle famiglie, ma un atto di protezione per la salute di tutti quanti perché se in una classe c’è un bambino immunodepresso, un bambino che ha un problema di leucemia, se nella classe ci sono compagni non vaccinati, quel bambino muore. Ci vuole tanto a spiegare queste cose? Però siccome bisognava fare un po’ di demagogia, togliamo la mascherina e divertiamoci tutti quanti, intanto siamo arrivati a 3000 positivi e ripeto l’onda di contagio non si ferma continua se non stiamo attenti”. Il Governatore della Sicilia ha emesso un’ordinanza nella quale i dipendenti pubblici non vaccinati devono essere trasferiti a mansioni lavorative che non comportino rapporti con il pubblico. E’ fattibile anche in Campania? “Non conosco l’ordinanza del collega della Sicilia, ed i suoi contenuti, Noi abbiamo dato priorità al personale scolastico, ottenendo un risultato davvero straordinario, poi abbiamo dato priorità al personale del trasporto pubblico e privato. Questo l’abbiamo fatto contravvenendo alle disposizioni del Generale che va girando per l’Italia a fare non so che cosa. Poi abbiamo ovviamente completato la vaccinazione nelle aree turistiche, negli alberghi, nei luoghi di accoglienza, in buona sostanza il grosso del lavoro è stato fatto. Abbiamo dato priorità ai dipendenti delle poste, dei comuni a prescindere dalle fasce di età. Bisogna a questo punto non intervenire su categorie ma intervenire su quella percentuale di cittadini 10 – 15% che ha deciso di scegliere la strada dell’eutanasia come Salvini”.